Campus Bio-Medico di Roma promuove la mobilità sostenibile

Campus Bio-Medico di Roma promuove la mobilità sostenibile
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Giovedì 1 Dicembre 2022, 18:30
(Teleborsa) - Il Campus Bio-Medico di Roma promuove la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale grazie anche all'evento "Mobility Alliance. Insieme per il futuro della mobilità", in cui c'è stato un confronto fra i principali player del settore automotive sulle nuove tecnologie disponibili e sui modelli comportamentali della green economy orientati alla sostenibilità.

Domenico Mastrolitto, Direttore Generale Campus Bio-Medico, ha spiegato "l'evento di oggi è particolarmente simbolico e ha visto per la prima volta al Campus la partecipazione di Accademici del nostro Ateneo insieme a Rappresentanti istituzionali e Player industriali di riferimento della mobilità innovativa al fine di alimentare una riflessione che, partendo dalle nuove tecnologie disponibili e dai modelli comportamentali della green economy orientati alla sostenibilità integrale, possa generare sul territorio iniziative concrete di mobilità innovativa e sicurezza stradale".

All'incontro hanno preso parte società leader del settore come Mercedes-Benz e DEKRA Italia. Il Campus Bio-Medico ha avuto l'opportunità di illustrare alcune iniziative concrete sul territorio di Roma, a partire dal servizio di car sharing con stalli dedicati e dall'installazione di colonnine per la ricarica elettrica nelle aree di parcheggio del campus universitario. Nella stessa direzione si muove il nuovo edificio della didattica CUBO - "CUltural BOx", che si inserisce anche nel progetto del Social Green Masterplan, nuovo incubatore di competenze e innovazione a servizio del Paese, e rappresenta il primo passo del più un ampio Piano di Sviluppo "PiùCampus" al 2045, che comprende iniziative ambientali, assistenziali, didattiche e sociali.

"Sin dal nostro arrivo a Trigoria, ormai tanti anni fa, abbiamo creduto fortemente che la mobilità fosse un aspetto fondamentale da considerarsi quale fattore abilitante in termini di salute, sicurezza, innovazione e soprattutto inclusione", ha ricordato Carlo Tosti, Presidente Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, aggiungendo che la riqualificazione urbana viene "trainata da un progetto culturale di ampio respiro, che continua grazie al Social Green Masterplan e al Piano di Sviluppo futuro".


Il Campus Bio-Medico, terzo Ateneo in Italia per numero di studentesse iscritte nelle facoltà scientifiche Stem, impiega più di 2mila dipendenti tra Policlinico e Università e forma 3mila studenti con le facoltà di medicina e chirurgia, ingegneria, scienze e tecnologie per l'uomo e l'ambiente.

"La strategia di sviluppo dell'Università Campus Bio-Medico di Roma aderisce fortemente al programma internazionale dell'ONU sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (OSS/SDG) che trova nelle sfide per rendere le Città e le Comunità sostenibili, in particolare per la Mobilità, un pilastro fondamentale", ha sottolineato Eugenio Guglielmelli, Rettore Università Campus Bio-Medico di Roma, aggiungendo "l'Ateneo sta contribuendo a creare ecosistemi di innovazione, anche sui progetti PNRR a cui partecipiamo come il Rome Technopole e il Centro Nazionale Biodiversità, che siano capaci di generare un positivo impatto sul territorio e favorire il benessere degli studenti, dei docenti, del personale e della nostra comunità."

"In questa direzione - ha proseguito il Rettore - mettiamo tutte le nostre competenze tecnico-scientifiche a piena disposizione di istituzioni e enti di ricerca come INAIL, CNR e ISPRA, e aziende, quali Mercedes e DEKRA, con cui vogliamo tanto impegnarci in attività di ricerca e innovazione per una mobilità sostenibile in pieno rispetto dell'ambiente e di una integrità etico-sociale, in linea con la nostra missione di promuovere una scienza al servizio dell'Uomo".

il Campus Bio-Medico è anche molto attivo nella tutela della biodiversità del territorio di riferimento, come testimoniato dal nuovo bosco urbano, in cui sono state piantate complessivamente 3.680 piante di differenti specie arboree, arbustive e autoctone che consentiranno di assorbire fino a 315 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 1.922 Kg di PM10 all'anno.
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