Caltagirone, nel semestre 43,7 milioni di profitti

di Roberta Amoruso
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Mercoledì 31 Luglio 2019, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 11:49
Risultato netto positivo per 43,7 milioni, di cui 25,5 milioni di sua competenza per Caltagirone Spa. Il gruppo, che opera nei settori del cemento, dell'editoria, dei grandi lavori, dell'immobiliare e finanziario, nei primi sei mesi dell'anno ha realizzato un margine operativo lordo di 113,4 milioni (dai 101,6 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso) per l'effetto positivo, pari a 15 milioni, dell'adozione del nuovo principio internazionale IFRS 16 legato al trattamento contabile dei contratti di leasing.

Nello stesso periodo i ricavi sono stati pari a 713,3 milioni (rispetto ai 750,9 milioni del 30 giugno 2018) «in diminuzione del 5% - spiega la società - principalmente per effetto della diminuzione dei ricavi nei settori dell'editoria e delle costruzioni dovuti anche alla variazione di perimetro» per il deconsolidamento della società di diritto svedese Lovon Samverkan. Sul perimetro incide anche l'acquisizione da parte di Cementir della quota addizionale del 38,75% di Lehigh White Cement.

Quanto al risultato operativo, dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per complessivi 60,7 milioni (rispetto ai 40,8 milioni del 30 giugno 2018), è stato positivo per 52,7 milioni (60,8 milioni nel 2018). L'esito della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è stato invece fissato a 2,1 milioni (a fronte dei 2,4 milioni del 2018) e include gli effetti delle società collegate estere in capo a Cementir Holding e delle collegate di Vianini Lavori. Passando, infine, al risultato netto della gestione finanziaria, è positivo per 533 mila euro (50,3 milioni al 30 giugno 2018). Lì dove il risultato del primo semestre 2018 era influenzato «dalla rivalutazione della partecipazione di Cementir Holding in Lehigh White Cement Company per 38,9 milioni e dalla valorizzazione positiva degli strumenti finanziari a copertura di valute e tassi di interesse». Al 30 giugno il patrimonio netto complessivo era di 2,13 miliardi.

LE PROSPETTIVE
Per quanto riguarda la seconda parte dell'anno, Cementir Holding «ritiene di confermare gli obiettivi economici e finanziari» fissati. Mentre «il mercato delle opere pubbliche resta caratterizzato da una situazione di difficoltà». In questo contesto Vianini Lavori «sta concentrando i suoi sforzi sul completamento delle commesse in fase di realizzazione». Nel settore immobiliare, invece, «procede regolarmente l'attività di locazione e vendita», precisa il gruppo. «Una parte consistente del reddito del patrimonio immobiliare è comunque assistita dalle garanzie di canone». E proseguirà la dismissione degli asset non strategici. Nel settore dell'editoria, infine, «prosegue, sia a livello di mercato che a livello aziendale, il trend negativo dei ricavi e non si rilevano al momento segni di inversione di tendenza».
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