Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,34%. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.837,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,00%.
Invariato lo spread, che si posiziona a +138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,25% e l'elezione del presidente della Repubblica che per ora non è per determinante.
Tra gli indici di Eurolandia sensibili perdite per Francoforte, in calo dell'1,96%, in rosso Londra, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,28%, e in apnea Parigi, che arretra dell'1,92%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 2,53%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 28.744 punti, ritracciando del 2,55%.
In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-2,98%); sulla stessa linea, pessimo il FTSE Italia Star (-3,17%).
Affondano o perdono terreno tutte le Blue Chip di Milano.
I più forti ribassi si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -4,61%.
Tonfo di Pirelli, che mostra una caduta del 4,29%.
Lettera su Exor, che registra un importante calo del 4,28%.
Spicca la prestazione negativa di CNH Industrial, che scende del 3,99%.
Unica maglia rosa tra i titoli del FTSE MidCap, Caltagirone SpA raggiunge un +0,76%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Alerion Clean Power, che ottiene -6,98%.
Affonda Danieli, con un ribasso del 5,12%.
Crolla Biesse, con una flessione del 5,09%.
Vendite a piene mani su Maire Tecnimont, che soffre un decremento del 5,03%.
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