Addio al bonus Renzi, al suo posto entra in azione il taglio del cuneo fiscale. Una piccola, grande boccata di ossigeno per 16 milioni di lavoratori. Che da oggi, 1° luglio, potranno contare su buste paga più pesanti: la riduzione del cuneo fiscale sugli stipendi dei dipendenti compresi tra 8.174 e 28 mila euro corrisponde a un aumento pari a 100 euro. Per gli altri lavoratori, purché con un reddito inferiore a 40 mila euro, è prevista una detrazione fiscale. La misura non interessa gli incapienti, con un reddito inferiore a 8.145 euro, soglia al di sotto della quale l’Irpef svanisce. Più nel dettaglio. Per chi già percepiva il credito Irpef di 80 euro, o bonus Renzi, che termina ora il suo ciclo di vita, il taglio del cuneo fiscale si tradurrà in realtà in un lieve aumento in busta paga, di 20 euro al mese.
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Ma per i lavoratori con redditi compresi tra 26 mila e 28 mila euro, precedentemente esclusi dalla platea dei beneficiari del bonus Renzi, il nuovo bonus rafforzato vale invece 600 euro di stipendio extra nel solo 2020 e 1.200 euro l'anno prossimo, dunque quasi duemila euro complessivi. Per i redditi di lavoro dipendente a partire da 28 mila euro è prevista invece una detrazione d'imposta, il cui importo è pari a 600 euro per i redditi pari a 28 mila euro e decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un livello di reddito pari a 40 mila euro. L'agevolazione è temporanea, dal momento che si punta a una revisione strutturale del sistema delle detrazioni, e ha validità fino al 31 dicembre di quest'anno.
Busta paga più pesante da oggi, aumenti fino a 100 euro: le novità

di Francesco Bisozzi
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Martedì 30 Giugno 2020, 20:20
- Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 10:36
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