Anzi, nel comunicato, le parti hanno parlato di una telefonata "utile" e "costruttiva", lasciando intendere che è stata individuata una nuova traiettoria e che le cose hanno iniziato a muoversi.
E quanti, specie le categorie economiche - avevano temuto uno showdown dalle catastrofiche conseguenze, hanno tirato un sospiro di sollievo, tornando a sperare in un miracolo di Natale in extremis.
"Pensiamo sia responsabile fare un miglio in più", hanno spiegato von der Leyen e Johnson in una dichiarazione congiunta, letta dalla presidente dell'Esecutivo comunitario. "Perciò - ha indicato la leader Ue - abbiamo dato mandato ai nostri negoziatori di andare avanti e vedere se si possa raggiungere un'intesa".
Oggi, di buon ora, Michel Barnier sarà con i 27 ambasciatori riuniti in Coreper, per aggiornare sulle ultime novità, in un'atmosfera che sembra vedere allontanare qualche nuvola nera rispetto ai giorni scorsi. Anche se, ha precisato il premier Tory a margine di una riunione del consiglio dei ministri per gli ultimi aggiornamenti sull'asse Londra-Bruxelles, Ue ed Regno sono ancora "molto lontani" sui nodi cruciali residui, ed un no deal resta al momento l'epilogo più probabile".
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