Confermata la solidità patrimoniale e la "robusta posizione di liquidità". Il Cet1 ratio fully phased proforma si è attestato al 13,4% (14,4% su base phased-in proforma), "che evidenzia un ampio buffer rispetto all'attuale requisito Srep pari all'8,125%".
La raccolta diretta da clientela (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) risulta in forte aumento a 94,4 miliardi di cui 29,4 miliardi riferibili al ramo acquisito. La raccolta indiretta da clientela, valorizzata ai prezzi di mercato, è pari a 160,7 miliardi (di cui 37,8 miliardi riferibili al ramo acquisito) anch'essa in significativa crescita. I crediti lordi verso la clientela sono pari a 78,1 miliardi di cui 22 miliardi riferibili al ramo acquisito. A perimetro costante i crediti lordi sono in aumento dell'1,3% rispetto a fine 2020.
"Il trimestre appena concluso ha rappresentato una fase fondamentale della strategia di crescita di Bper grazie all'integrazione delle 587 filiali di Ubi Banca, alle quali si aggiungeranno, a giugno, 33 filiali di Intesa Sanpaolo" - ha affermato l'amministratore delegato di Bper, Piero Luigi Montani - commentando i risultati del primo trimestre 2021 -. "Il processo di integrazione è avvenuto nel rispetto delle tempistiche previste e ha garantito la piena continuità operativa della nuova rete. Questo grazie al grande impegno profuso da tutti i colleghi che hanno lavorato al progetto, in un contesto esterno particolarmente complesso. Tale operazione di trasferimento ha interessato circa 1,4 milioni di clienti e porta Bper ad essere il terzo gruppo bancario italiano per raccolta totale. L'acquisizione del ramo - ha aggiunto - ha consentito al gruppo di "compiere un significativo salto dimensionale in termini di volumi, quote di mercato e clientela, migliorandone al contempo la posizione competitiva attraverso un complessivo ribilanciamento sul territorio nazionale in aree geografiche dove Bper aveva una presenza di minor rilevanza".
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