L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,143. L'Oro scambia su 1.313,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) consolida i 53,4 dollari per barile.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +244 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,64%.
Tra le principali Borse europee poco mossa Francoforte, che mostra un -0,15%, buoni spunti su Londra, che mostra un ampio vantaggio dello 0,81%, tonica Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,54%.
A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 19.724 punti. Oggi, 30 gennaio 2019, è stato il premier Giuseppe Conte a suonare la campanella di Piazza Affari. "Non possiamo che augurarci di avere sempre una forte capacità di attrarre nuovi capitali - ha dichiarato il presidente del Consiglio - . Borsa testimonia la capacità di attrarre le aziende e di gestire in modo legale e trasparente" i processi. Il nostro Paese ha bisogno di "una semplificazione nell'ambiente legale che sia più aperto e più facile per la business community".
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti beni per la casa (+3,18%), automotive (+1,45%) e tecnologia (+1,19%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti viaggi e intrattenimento (-1,05%) e costruzioni (-0,46%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Moncler, che vanta un incremento del 4,81%.
Effervescente Ferragamo, con un progresso del 3,92% nonostante la flessione delle vendite nel 2018.
Ben impostata Fiat Chrysler, che mostra un incremento dell'1,70%.
Tonica Pirelli che evidenzia un bel vantaggio dell'1,65%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -3,79% su prese di beneficio.
Sotto pressione Leonardo, che accusa un calo dell'1,32% mentre tornano alla ribalta voci di una possibile fusione con Fincantieri (+3,55%).
Scivola Snam, con un netto svantaggio dell'1,10%.
Piccola perdita per Azimut, che scambia con un -0,88%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Brunello Cucinelli (+3,65%), Fincantieri (+3,55%), Banca Ifis (+3,25%) e OVS (+2,07%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su IREN, che continua la seduta con -1,32%.
Sostanzialmente invariato Ivs Group, che riporta un misero 0%.
In rosso Enav, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,26%.
Spicca la prestazione negativa di Carel Industries, che scende dell'1,14%.
Sul resto del listino sotto i riflettori Astaldi (sospeso al rialzo con un +13,57%), in attesa della formalizzazione delle offerte per il salvataggio del gruppo delle costruzioni. In lista ci sarebbe Salini Impregilo (+0,42%).
In luce anche Geox +3%, dopo la promozione di Kepler Cheuvreux.
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