L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,133. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,37%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,18%.
Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +137 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,23%.
Tra i listini europei scivola Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,18%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,64%, e in rosso Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,36%.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell'1,53%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 29.036 punti, in forte calo dell'1,56%.
In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-1,9%); con analoga direzione, pesante il FTSE Italia Star (-2,01%).
In questa giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le più forti vendite si manifestano su Nexi, che prosegue le contrattazioni a -3,12%.
In caduta libera Stellantis, che affonda del 2,88%.
Pesante Interpump, che segna una discesa di ben -2,88 punti percentuali.
Spicca la prestazione negativa di CNH Industrial, che scende del 2,53%.
Da solo nella classifica dei risultati positivi del FTSE MidCap, Carel Industries si posiziona su un buon +2,25%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Alerion Clean Power, che prosegue le contrattazioni a -5,28%.
Seduta drammatica per Biesse, che crolla del 4,12%.
Sensibili perdite per Tinexta, in calo del 3,76%.
In apnea Technogym, che arretra del 3,31%.
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