Borse europee giù. Tiene invece Piazza Affari

Borse europee giù. Tiene invece Piazza Affari
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Lunedì 25 Marzo 2019, 11:00
(Teleborsa) - In un panorama europeo negativo, si registra una performance rialzista di Piazza Affari, che conquista la maglia rosa in Eurolandia. I timori di una nuova recessione negli Stati Uniti, riacutizzati dai dati macro sul settore manifatturiero, stanno facendo fuggire gli investitori dai mercati azionari.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,16%. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.317,1 dollari l'oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 58,94 dollari per barile.

Invariato lo spread, che si posiziona a +246 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,45%.

Tra le principali Borse europee Francoforte riporta un +0,06%. Debole Londra, che registra una flessione dello 0,34%. Si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,40%. Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,31%.

Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti alimentare (+2,23%), automotive (+1,39%) e utility (+0,59%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti tecnologia (-1,79%), sanitario (-1,06%) e costruzioni (-0,92%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola Fiat Chrysler, con una marcata risalita del 3,08% sempre al centro delle voci di M&A.

Brilla Campari, con un forte incremento (+2,54%) grazie alla promozione di Goldman Sachs.

Bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso dell'1,26%.

Tra le banche, buona performance per Unicredit, che cresce dell'1,07%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su STMicroelectronics, che continua la seduta con -2,03%.

Affonda Recordati, con un ribasso del 2,02%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Danieli (+3,61%), IMA (+2,03%), Gima TT (+1,59%) e Ivs Group (+1,50%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Biesse, che continua la seduta con -2,81%.

Crolla Carel Industries, con una flessione del 2,77%.

Vendite a piene mani su Fincantieri, che soffre un decremento del 2,37%.

Pessima performance per Aquafil, che registra un ribasso del 2,27%.
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