Il consigliere economico alla Casa Bianca Larry Kudlow ha fatto intendere che un accordo tra le parti è tutt'altro che imminente, cosa che ha tra l'altro innescato vendite massicce anche sullo yuan.
L'indice Nikkei della piazza di Tokyo ha perso l'1,55% finendo a 21.898 punti mentre il più ampio paniere Topix è sceso dell'1,11% a 1.640 punti.
Deboli le borse cinesi, con Shanghai in calo dello 0,41% mentre Shenzhen è piatta.
Seul lascia sul parterre lo 0,90%, Singapore l'1,65%, Hong Kong il 2%, Kuala Lumpur lo 0,44%, Bangkok lo 0,93%. Limature per Taiwan -0,17% e Jakarta che lima lo 0,11%.
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