Borse europee giù, effetto Huawei. A Milano pesa lo stacco dividendi: -2,7%

Borsa di Milano in netto calo, insieme alle altre piazze europee che però contengono un po' di più le perdite. La crociata americana contro Huawei (con la messa al bando dell'operatore cinese che verrà però sospesa per 90 giorni dall'amministrazione di Donald Trump per evitare problemi ai servizi esistenti) alimenta le tensioni sul fronte Usa-Cina ed è di nuovo motivo di vendite sui listini continentali dove il settore tecnologico è stato oggi il più penalizzato.

Lo spread Btp-Bund, chiude in lieve rialzo a 279 punti base, contro i 276 di venerdì scorso e un minimo di giornata a 273, con il rendimento del Btp decennale che si posiziona al 2,7%.

Francoforte ha ceduto l'1,6% in chiusura mentre Parigi è arretrata dell'1,46%. Piazza Affari ha terminato le contrattazioni con un calo del 2,68% nel Ftse Mib su cui pesa però la correzione tecnica dovuta agli stacchi dei dividendi di 19 big per una incidenza complessiva del 2,08%.

A questi stacchi si aggiunge quello straordinario di Fiat Chrysler che ha comportato invece una rettifica di 1,3 euro sul prezzo di apertura del titolo: pertanto le Fca hanno chiuso con un calo dello 0,88% anche se la variazione rispetto al prezzo di chiusura di venerdì pre rettifica è stata del 10,46%.

Maglia nera del listino è stata StMicroelectronics (-9,15%) colpita proprio dal caso Huawei così come tutto il comparto tecnologico (-3% il sottoindice Stoxx600 di settore). Tra chi ha staccato i dividendi invece i cali più consistenti sono stati quelli di Intesa Sanpaolo(-8,9%) e di Azimut (-7,7%).

In controtendenza Enel (+1%) e Poste (+0,9%).