L'indice Ftse Mib si è mantenuto sopra quota 20mila punti, in rialzo del 9,26% da inizio anno, facendo meglio del tedesco Dax (+8,84%).
Sotto pressione, nonostante il calo dello spread poco sotto i 217 punti, i bancari Bper (-4,92%), Banco Bpm (-3,92%), Unicredit (-3,74%) e Intesa Sanpaolo (-2,2%). In controtendenza Mps (+0,93%), sull'onda lunga della cessione di
crediti deteriorati per 340 milioni di euro.
Pesanti i petroliferi con Saipem (-4,57%), congelata anche al ribasso, ed Eni (-2,37%), con il greggio (Wti -4,8% a 54,36 dollari al barile) sotto la soglia psicologica dei 55 dollari al barile.
In forte calo Stm (-4,47%), oggetto di prese di beneficio dopo il rally della vigilia a seguito del rinvio dei dazi Usa sui prodotti tecnologici cinesi. Nessun rialzo tra i grandi titoli, bene invece Mediaset (+4,2%), Pininfarina (+2,83%) e Astaldi (+2,47%)., a differenza di Bialetti (-5,56%).
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