Borsa a picco, Piazza Affari cede oltre il 4% per il rialzo dei tassi: crollano le banche

Milano guida i cali delle borse europee dopo l'annuncio del dato sull'inflazione Usa

Borsa Milano a picco, -4,4% per il rialzo dei tassi
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Venerdì 10 Giugno 2022, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 00:01

Piazza Affari perde ancora quota e guida i cali delle Borse europee dopo il dato sull'inflazione Usa e il conseguente peggioramento dei futures di Wall Street con la prospettiva di una stretta monetaria più vicina.

L'indice Ftse Mib, già in pesante in mattina dopo il mancato sostegno in prospettiva ai titoli di stato da parte della Bce, cede il 4,4% a 22.719 punti. Si inabissa Bper (-12,2%) in un mercato deluso dal nuovo piano, con le altre banche: Banco Bpm (-9,2%), Unicredit (-7%).

Bankitalia taglia le stime per l'Italia

Bankitalia taglia le stima di crescita per l'economia italiana, che concorrono alle "staff projections" della Bce, al 3% per quest'anno dal 3,8% previsto a gennaio, all'1,6% nel 2023 e all'1,8% nel 2024. È lo scenario «base» di Bankitalia, sull'ipotesi che le tensioni causate dalla guerra «durino per tutto l'anno» e tenendo conto delle misure adottate finora dal Governo.

Nello scenario «avverso» di un'escalation della guerra con interruzione delle forniture energetiche a partire dall'estate, la crescita sarebbe «nulla» quest'anno, negativa di oltre l'1% nel 2023 e tornerebbe in positivo solo nel 2024.

Moody's: «A rischio il calo del debito se la crescita frena»

«Un aumento dei tassi di interesse più rapido del previsto o una crescita più debole del previsto potrebbero far deragliare la riduzione del debito,soprattutto perchè prevediamo che Italia e Spagna continueranno a registrare disavanzi primari per un pò». Lo afferma Moody's in una report sull'impatto delle decisioni di politica monetaria annunciate ieri dalla Bce sui conti pubblici e debito pubblico di Italia, Spagna e Portogallo.

 

«Sebbene l'Italia registri ampi avanzi primari, il suo debole potenziale di crescita ha annullato l'impatto positivo che ciò potrebbe avere sulla dinamica del debito post-pandemia», aggiunge Moody's che segnala anche la vulnerabilità dell'Italia rispetto alle conseguenze di uno shock energetico legato all'interruzione delle importazioni di gas russo. «Costi per interessi più elevati limiterebbero la capacità dei governi di continuare a fornire sostegno fiscale all'economia senza comportare un ulteriore aumento dei loro oneri di debito», conclude Moody's. 

Bce, Bonomi: «Via monetaria non è soluzione a problema»

«Capisco gli interventi della Bce per frenare l'inflazione, ma la via monetaria non è la soluzione del problema» ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea regionale degli Industriali oggi a Cagliari, rispondendo alla domanda dei cronisti sulla decisione della Bce di alzare i tassi dal mese di luglio. «Il Paese è fermo e con un debito pubblico enorme - ha aggiunto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, oggi a Cagliari -. Con il rialzo dei tassi avremo sicuramente dei problemi, l'aumento non è la soluzione, occorrono interventi economici».

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