Borse europee chiudono in rosso per timori sul coronavirus, in controtendenza Piazza Affari (+0,12%)

Borse europee chiudono in rosso per timori sul coronavirus, in controtendenza Piazza Affari (+0,12%)
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Giovedì 13 Febbraio 2020, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 17:52
I dati contrastanti sulla diffusione del coronavirus mandano in confusione le Borse europee che, dopo gli allunghi delle ultime sedute, stavolta fanno un passo indietro e, tranne Milano, chiudono tutte in rosso. Sono tre i fattori che agitano i listini, legati agli effetti del virus sull'economia reale: il crollo delle vendite di auto in Cina a gennaio (-18%), la previsione di un brusco calo della domanda di petrolio nel primo trimestre 2020 (la prima contrazione in dieci anni) e, infine, l'allarme della commissione Ue sui rischi per la crescita. La conseguenza è un ritmo sostenuto di vendite in tutta Europa sui titoli legati ad auto, energia, lusso e materie prime.

Dopo una seduta sulle montagne russe, il Ftse Mib sul finale ha riconquistato la parità chiudendo a +0,12% e reggendo sui massimi da ottobre 2008. A dare una mano lo spread che resta sotto i 130 punti - sui minimi da maggio 2018 - nonostante le fibrillazioni interne al governo Conte. Piazza Affari si salva soprattutto grazie all'exploit di Telecom (+3,7%) pronta alla partnership con Kkr sulla propria rete secondaria e sui progetti di acquisto di Open Fiber e Nexi (+4,5%) che alla vigilia ha presentato conti sopra le attese. Bene la Juventus (+1,4%) che ha rinnovato la sponsorizzazione con Allianz per 103 milioni. In fondo al listino scendono ancora Moncler (-1,6%) e Ferragamo (-1,5%) mentre il tonfo dell'industria delle quattro ruote in Asia pesa su Pirelli (-2,15%) ed Fca (-1,2%).
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