Bollette, due famiglie su tre non chiedono il bonus per luce, gas e acqua. L'Arera: renderlo automatico per chi ne ha diritto

Bollette, due famiglie su tre non chiedono il bonus per luce, gas e acqua. L'Arera: renderlo automatico per chi ne ha diritto
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Lunedì 1 Luglio 2019, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 22:35
Circa due famiglie su tre delle oltre due milioni di quelle che ne avrebbero diritto non chiedono il bonus per avere lo sconto su luce acqua e gas. Per questo l'Arera, l'autorità di regolazione dell'energia, ha invitato il Parlamento a rendere automatica l'agevolazione, che consente di risparmiare fino a oltre 500 euro l'anno. 

«Applicare automaticamente il bonus sociale di sconto previsto sulle bollette di luce, gas e acqua approvando una norma che consenta lo scambio dei dati necessari tra le amministrazioni per garantirne la fruizione a tutti gli aventi diritto, azzerando per le famiglie tutti i passaggi burocratici oggi necessari», chiede l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) nella segnalazione che ha inviato a Parlamento e Governo. «La richiesta - spiega l'Autorità - è fondata sulla constatazione che chi potrebbe beneficiare del bonus utilizza in modo scarso questo strumento, anche in considerazione delle recenti norme sull'assegnazione delle agevolazioni a chi ha diritto al reddito di cittadinanza». 

Secondo i dati diffusi dall'Autorità il rapporto tra i potenziali destinatari e i percettori effettivi dei bonus per luce e gas si è sempre mantenuto intorno al 30-35% dei 2,2 milioni di nuclei familiari (circa 6,8 milioni di individui) aventi diritto. Basterebbe, dunque, applicare le modalità attualmente previste per la copertura dei costi dei bonus anche alle famiglie che pur essendo in possesso dei requisiti non lo percepiscono, per contribuire al contrasto della povertà energetica.

Chi può avere il bonus. Per ottenere l'agevolazione è necessario avere un Isee (Indicatore della condizione economica) inferiore a 8.107 euro o 20mila euro (con almeno tre figli). I risparmi per la luce vanno da 132 euro l'anno con un nucleo familiare di 1-2 componenti fino a 194 euro con oltre 4 componenti. Per il gas l'agevolazione dipende anche dalla zona, ilbonus è infattipiù alto dove fa più freddo e quindi si spende di più per il riscaldamento. Si va quindi da 37 euro fino a 314 euro per un nulceo familiare di quattro componenti che vive al nord. Infine l'acqua. In questo caso il risparmio è calcolato in metri cubi perché le tariffe non sono uguali su tutto il territorio nazionale. Non si pagano fino a 18,25 metri cubi all'anno (50 litri al giorno per ogni componente del nucleo familiare). In questo caso il risparmio varia nell'ordine di qualche decina di euro. In totale insomma si possoano arrivare a risparmiare fino a oltre 500 euro.     

Dalla "Relazione al Ministro dello Sviluppo Economico sullo stato di attuazione del bonus sociale elettrico e gas per il 2018" emerge che a livello nazionale il bonus idrico, attivo dallo scorso 1° luglio, nei primi sei mesi di operatività ha fatto registrare una richiesta contenuta (240 mila domande al 31 dicembre 2018); 519.375 famiglie sono destinatarie del bonus gas; 795.566 famiglie percepiscono il bonus per disagio economico elettrico e 35.903 famiglie hanno ottenuto il bonus elettrico per disagio fisico. L'Area ha evidenziato, inoltre, come il 20% dei soggetti che utilizzano una fornitura centralizzata di gas e che hanno ottenuto il bonus non abbia poi provveduto a incassare il bonifico. 

Per avviare una semplificazione e rendere automatica la fruizione delle agevolazioni è, tuttavia, necessario - spiega ancora l'Arera - un intervento normativo che assicuri il consenso dell'interessato all'interazione fra le banche dati dell'Inps e le banche dati di energia, gas e acqua (Sistema informativo integrato e Anagrafe territoriale idrica) per l'erogazione dei bonus sociali. Nella procedura, per l'Arera, risulta fondamentale il ruolo delle amministrazioni comunali a supporto e informazione dei cittadini, con particolare riferimento alla gestione dei bonus per gli utilizzatori di apparecchiature elettromedicali, dei bonus idrici territoriali, e all'eventuale individuazione dei clienti con riscaldamento centralizzato a gas metano.

 
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