Bollette, il decreto si farà: gli sconti fino a fine anno. Entro luglio i nuovi aiuti alle famiglie

Palazzo Chigi e Tesoro vanno avanti. Altri 2 mesi di accise ridotte sulla benzina. Elettricità, niente oneri fino a dicembre

Bollette, il decreto si farà: gli sconti fino a fine anno. Entro luglio i nuovi aiuti alle famiglie
di Andrea Bassi
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Domenica 17 Luglio 2022, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 17:32

La crisi di governo non fermerà il nuovo decreto aiuti previsto entro la fine di questo mese. Anche se Mario Draghi dovesse confermare le sue dimissioni mercoledì prossimo, il provvedimento andrà avanti. Nei giri di consultazioni tra ministero dell’Economia, Palazzo Chigi e Quirinale, si sarebbe deciso di portare avanti le misure di aiuto alle imprese e alle famiglie, per non lasciarle sole alle prese con l’inflazione. Anche un governo dimissionario, del resto, può presentare decreti d’urgenza al Parlamento. E in questo caso l’urgenza c’è. Il prossimo due agosto scadrà lo sconto di 25 centesimi (30 se si comprende anche l’Iva) sulla benzina. Il prezzo alla pompa balzerebbe proprio nel momento in cui gli italiani starebbero salendo sulle loro autovetture per andare in vacanza. Dunque lo sconto sulle accise sarà prolungato, molto probabilmente fino alla fine di settembre. Ma è solo una delle misure di un provvedimento che ha già superato i 10 miliardi di euro e viaggia verso i dodici miliardi. Giovedì scorso c’è stata una riunione tra Palazzo Chigi e ministero dell’Economia sul testo, e la parte di aiuti sulle bollette, spiegano i tecnici che hanno lavorato al provvedimento, è praticamente chiusa. Oltre alla proroga dello sconto sulle accise della benzina, arriverà un allungamento anche dei crediti di imposta per il caro bollette destinati alle imprese. Si tratta di due misure, una dedicata alle aziende “energivore” sia quelle che impiegano gas che quelle che impiegano elettricità. E un aiuto per tutte le imprese che hanno consumi superiori a 16,5 chilowattora. Anche per il trimestre in corso otterrano uno sconto fiscale sulla bolletta del 25 per cento per le prime e del 15 per cento per le seconde. Il decreto poi, dovrebbe risolvere anche la questione del “de minimis”, ossia eliminare il tetto dei 200 mila euro di aiuti complessivi nel triennio che, di fatto, ha bloccato fino ad oggi l’uso del credito di imposta.

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LE PROROGHE

Per le famiglie dovrebbe arrivare la proroga fino alla fine dell’anno dell’azzeramento degli oneri di sistema.

Uno sconto che pesa per circa il 30 per cento sul totale della bolletta. Sul tavolo c’è anche l’aumento da 12 mila a 20 mila euro del reddito Isee che dà diritto al cosiddetto «bonus sociale», un meccanismo che serve a garantire che chi si trova in questa condizione non paghi per l’energia più di quanto pagava prima dell’inizio della crisi. Per adesso invece, non sembrerebbe esserci spazio per una proroga anche ad agosto del bonus da 200 euro. Il costo di questa singola misura è di 6 miliardi di euro, e da sola finirebbe per assorbire più della metà delle risorse che sono a disposizione del governo. Resta da capire come sarà poi gestito in Parlamento un decreto che, con una crisi di governo conclamata, rischia di esacerbare le rivalità tra i partiti. Soprattutto se la conversione dovesse avvenire alla vigilia di un voto per le elezioni politiche.

 

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