Bollette energia, allarme prezzi da gennaio: gas a +50%, elettricità su fino al 25%

Le previsioni di Nomisma sulle bollette: «Sostegni per tutelare famiglie e imprese». All’origine dei forti aumenti la stretta della Russia e la carenza degli stoccaggi

Bollette energia, allarme prezzi da gennaio: gas a +50% elettricità su fino al 25%
di Michele Di Branco
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Giovedì 2 Dicembre 2021, 07:03 - Ultimo aggiornamento: 11:05

Una stangata con pochi precedenti. Ecco il fantasma che volteggia sulle famiglie italiane, attese nel 2022 dal rincaro delle bollette energetiche. Nomisma rilancia l’allarme tariffe spiegando che, senza interventi del governo, dal primo gennaio le bollette del gas aumenteranno del 50 per cento e quelle dell’elettricità almeno del 17 per cento, per arrivare forse a toccare un picco del 25 per cento. Previsioni da brividi illustrate da Davide Tabanelli. «Le tariffe del gas sono decise ogni trimestre dall’Arera, sulla base dei prezzi internazionali – ricorda il presidente di Nomisma - ma questi dopo essere rimasti tranquilli per dieci anni, alla metà del 2021 sono impazziti, e oramai sono fuori controllo. Nel trimestre ottobre-dicembre 21, la tariffa Arera è 0,95 euro al metro cubo. Ma dato l’andamento dei mercati internazionali, senza un intervento dello stato per calmierare, nel trimestre gennaio-marzo 22 si arriverà a 1,40 euro». 
Una prospettiva analoga riguarda anche la bolletta elettrica, che dipende direttamente dal prezzo del metano, visto che buona parte della corrente è prodotta da centrali a gas. 

LA PROCEDURA

«A fissare la tariffa è il Gme, gestore dei mercati energetici, sulla base dei prezzi internazionali – spiega ancora Tabanelli – e al primo ottobre abbiamo avuto un aumento incredibile, del 30%, quando di solito gli aumenti erano sull’1%. Oggi sui mercati spot l’elettricità si paga da 250 euro al megawattora a quasi 300 (in passato ci sembrava tanto quando costava 40-50 euro). Senza un intervento del governo, dal prossimo anno l’aumento della bolletta elettrica sarebbe compresa tra il 17 al 25%».
E in questa situazione, avverte l’esperto «i due o tre miliardi che saranno stanziati in manovra per calmierare le bollette sono poca cosa».

La congiuntura è delicata, insomma. 

LE CAUSE

E le cause del caro gas, secondo Tabanelli, sono molteplici. «La prima – ricorda l’economista – è che gli stoccaggi sono bassi, perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un pò perché vuole spingere sul gasdotto North Stream aprirà a marzo, un pò perché ha problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia. 
Poi c’è stata la ripresa produttiva dopo la pandemia; la Cina ha aumentato la domanda di gas per uscire dal carbone; le compagnie energetiche investono di più sulle rinnovabili e meno sulle fossili, ma la domanda di gas non cala; l’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo». 
Infine, secondo l’esperto, «i mercati sono in mano alla speculazione, e i politici non sanno che pesci pigliare». Tabanelli ricorda infatti che «chi ha fatto contratti di acquisto a lungo termine, oggi paga il gas 35 centesimi a metro cubo».
E se questo è il quadro, i riflessi sui portafogli dei consumatori rischiano di essere drammatici. Le forti tensioni nei prezzi dell’energia sui mercati internazionali avranno un impatto inevitabile sul prossimo aggiornamento tariffario che sarà deciso da Arera per il primo trimestre del 2022. 

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IL PESO

Gli aumenti andranno ad aggiungersi a quelli già scattati nel 2021 e potrebbero proseguire portando nel corso del nuovo anno la spesa della famiglia tipo per le bollette di luce e gas a raggiungere il record di 3 mila e 368 euro all’anno, con un incremento di +1.227 euro rispetto alla spesa sostenuta nell’ultimo anno. E’ questo il calcolo di Consumerismo. Nel dettaglio nel 2021, a causa dei rincari tariffari, ogni famiglia italiana si ritrova a spendere per la luce in media 783 euro, per il gas 1.358 euro. – analizza Consumerismo –. Considerando le attuali quotazioni dell’elettricità e del gas, e in assenza di un intervento del Governo, nel 2022 la spesa per la bolletta della luce salirebbe a 918 euro a nucleo (+135 euro annui) e quella per il gas addirittura a 2.450 euro (+1.092 euro annui), con un incremento totale di 1.227 euro annui a famiglia (in caso di prezzi costanti tutto l’anno). «Un quadro che avrebbe un impatto fortissimo sulle tasche degli italiani e rappresenterebbe un massacro per le famiglie, trattandosi di spese primarie irrinunciabili», denuncia l’associazione. 

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