Boing ha anche dichiarato che un comitato di revisione della sicurezza riunitosi dopo l'incidente avrebbe corroborato che l'allarme non era necessario per il funzionamento sicuro dei velivoli commerciali e avrebbe potuto essere affrontato in un aggiornamento futuro del sistema.
Di ciò si trova d'accordo anche la Faa che però imputa alla società americana di essere stata troppo lenta, in questi 13 mesi di silenzio, nel rivelare il problema e che se questo fosse stato comunicato con più tempestività avrebbe potuto evitare o ridurre, secondo l'ente americano, possibili confusioni.
Alla rivelazione di queste indiscrezioni le azioni della società hanno visto un crollo dell'1,58% toccando i 370,50 dollari.
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