"Dopo la Fase 1 dell'immediata liquidità a breve, per consentire la sopravvivenza del sistema economico, occorre passare alla Fase 2 - ha aggiunto Boccia - con graduali aperture delle fabbriche e degli uffici nel rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie per la sicurezza dei lavoratori per affrontare e vincere la guerra contro i contagi e la recessione affinchè non diventi depressione e poi alla Fase 3 attraverso massivi investimenti pubblici che compensino e supportino la progressiva ripresa della domanda privata".
Per il numero uno degli industriali "l'Europa deve tornare ai suoi valori fondamentali, pace, protezione, prosperità e auspichiamo che il nuovo asse francese, spagnolo e italiano possa indicare a tutti la nuova direzione di marcia con l'adozione tra l'altro di strumenti di finanziamento, come gli Eurobond, per la difesa interessi comuni e il rilancio delle nostre economie e dell'occupazione".
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