BNL Bnp Paribas con Artigiancassa per sostenere lìimrenditoria femminile

BNL Bnp Paribas con Artigiancassa per sostenere lìimrenditoria femminile
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Venerdì 20 Maggio 2022, 12:15
(Teleborsa) - BNL BNP Paribas e la sua controllata Artigiancassa, punto di riferimento delle PMI, sostengono l'imprenditoria femminile sia nel momento della creazione di un'impresa sia nelle fasi di sviluppo delle attività, facilitando l'accesso alle agevolazioni del Fondo Impresa Femminile costituito dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il Bando prevede contributi a fondo perduto per progetti di investimento fino a 250mila euro per imprese costituite da meno di 12 mesi, e contributi e finanziamenti agevolati per progetti fino a 400mila euro di aziende avviate da più di un anno. E' stata predisposta anche una piattaforma di advisory e soluzioni integrate di finanza agevolata, a condizioni particolarmente competitive, allo scopo di aiutare start up e imprese in attesa dell'ottenimento dei fondi.

Sono già in corso da parte della Banca incontri consulenziali con oltre 200 imprese a fronte di richieste provenienti da tutte le Regioni d'Italia, per la definizione di progetti di investimento nei più diversi settori: industria, artigianato, commercio, moda e servizi. I diversi progetti sono per lo più finalizzati alla digitalizzazione dei processi produttivi e dei canali di vendita e all'efficientamento energetico.

Artigiancassa realizza servizi di consulenza per supportare le imprese nell'ottenimento dell'agevolazione gestita da Invitalia. BNL BNP Paribas a sua volta valuta, compatibilmente con le caratteristiche e le qualità dell'impresa, il rilascio di fidejussioni bancarie, che consentiranno alle aziende interessate al Bando di ricevere da Invitalia un'anticipazione pari al 20% delle agevolazioni concesse ed altre possibili linee di credito.

Secondo un approfondimento del Servizio Studi di BNL BNP Paribas, la pandemia ha da un lato rallentato i ritmi di crescita tipici dell'impresa femminile, ma allo stesso tempo ha favorito la nascita di attività più solide e strutturate nella forma di società di capitali, nei comparti a maggior contenuto di conoscenza; in aumento anche le imprenditrici con competenze in ambito STEM (Technology, Engineering e Mathematics). Lo studio riprende dati Unioncamere: in Italia le imprese femminili sono circa il 22% del totale imprese (1,32 milioni) e sono più concentrate nei servizi rispetto alle maschili (66,2% contro 55,4%), di dimensione minore (le microimprese contano per il 96,5% del totale contro il 94,5% nel caso delle maschili) e sono più presenti nel Mezzogiorno (36,3% contro 32,9%). Molise, Basilicata, Abruzzo e Umbria risultano a fine 2021 le regioni a maggior incidenza di imprese femminili. Nove le province, tutte al Sud e al Centro, in cui le imprese femminili superano il 27% del tessuto produttivo locale: Benevento, Avellino, Chieti, Grosseto, Enna, Campobasso, Frosinone, Viterbo e Isernia.

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