Bnl, con Bei e Fondo europeo per gli investimenti plafond di 470 milioni per le imprese

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Lunedì 14 Marzo 2022, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 15:12

Bnl Bnp Paribas assieme al Gruppo Bei ed al Fondo europeo per gli investimenti (Fei) ha lanciato una nuova operazione a favore delle piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti e delle medie aziende con organico fino a 3.000 dipendenti.

L'operazione "Minerva 2" è sostenuta dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), il principale pilastro del Piano di investimenti per l'Europa ed è tecnicamente una "cartolarizzazione sintetica" (cioè senza cessione di asset) su un portafoglio di prestiti performing della Banca.

Il Fei ha rilasciato una garanzia su una tranche da circa 94 milioni di euro, con controgaranzia Bei, e ciò consente a Bnl di erogare nuovi finanziamenti a tasso agevolato per un plafond di 470 milioni di euro, destinato alle aziende italiane che, nella delicata fase di rilancio del Paese, si trovano a far fronte agli effetti generati dalla Pandemia sull'economia e sul settore imprenditoriale.

Si tratta della quarta operazione fra Bei e il Gruppo Bnp Paribas, di cui due con la capogruppo Bnp Paribas e due con Bnl. A fronte di ciò, con complessivi 402 milioni di euro di garanzia, saranno attivati nuovi finanziamenti alle imprese per circa 2 miliardi di euro.

"L'anno scorso, il Gruppo Bei ha sostenuto le esigenze di liquidità di oltre 47.000 imprese italiane con 6,86 miliardi di euro," ha ricordato Gelsomina Vigliotti, Vice-Presidente Bei.

Elena Goitini, amministratore delegato Bnl e Responsabile Gruppo Bnp Paribas in Italia, ha sottolineato che la banca "conferma la propria vicinanza a privati e imprese su tutto il territorio nazionale, grazie ad un nuovo modello organizzativo e di business ancora più trasversale e specialistico per rispondere alle aspettative e ai bisogni in particolare degli imprenditori, che chiedono un partner solido, esperto, affidabile che li accompagni e li supporti".

Alain Godard, ceo del Fei, ha aggiunto che "l'Italia è uno dei paesi europei con il maggior numero di piccole e medie imprese e facilitare il loro accesso ai finanziamenti è un elemento chiave per promuovere una ripresa economica inclusiva".

Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che "i finanziamenti messi a disposizione con questa operazione permetteranno alle imprese di continuare il loro percorso di ripresa economica dopo la crisi pandemica, creando e sostenendo posti di lavoro".

Il sostegno interessa i settori dell'industria, dell'agricoltura, del turismo e dei servizi, a supporto degli investimenti in beni materiali e immateriali realizzati nell'arco massimo di 3 anni, ed in particolare: acquisto,
ristrutturazione, estensione di immobili purché funzionali all'attività produttiva dell'impresa; ricerca e innovazione; fabbisogno di capitale circolante legato al ciclo operativo d'impresa.

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