Bnl e Bei finanziano Acque veronesi per 60 milioni

Bnl e Bei finanziano Acque veronesi per 60 milioni
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Venerdì 25 Gennaio 2019, 16:48
Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico integrato di 77 comuni della provincia di Verona, ha ottenuto un finanziamento da 60 milioni di euro da Bnl (gruppo Bnp Paribas) e dalla Banca Europea per gli investimenti (Bei). Il finanziamento arriva dopo la firma di due contratti, ognuno per un valore di 30 milioni, firmati negli uffici dello studio legale Bonelli Erede di Milano.

L'operazione finanziaria, illustrata nel corso di una conferenza stampa a Milano, servirà a realizzare opere per
l'ampliamento e il miglioramento del servizio idrico. In particolare Acque Veronesi potrà realizzare interventi come la definitiva soluzione del problema delle sostanze inquinanti nella pianura veronese, il completamento della copertura idrica in zone attualmente sprovviste e l'adeguamento dei sistemi di depurazione dei reflui fognari.

«È l’operazione con cui viene garantito l’approvvigionamento finanziario per la realizzazione degli investimenti previsti per i prossimi anni, razionalizzando la nostra attuale struttura di finanza ed efficientando gli oneri per l’azienda», ha detto il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli.

«Bnl opera attraverso interventi concreti a favore di quelle imprese la cui attività produce ricchezza a livello locale e nazionale, con attenzione anche alle comunità ed agli impatti ambientali - ha commentato Regina Corradini D’Arienzo, direttore divisione corporate banking - svolgendo il proprio ruolo di operatore economico oltre che di banca attenta al tessuto sociale e al suo sviluppo, anche in una logica di filiera. L’appartenenza di Bnl a Bnp Paribas, inoltre, permette di essere al fianco di quegli imprenditori che sempre più espandono la loro attività in contesti internazionali, grazie al network globale ed alle varie linee di specializzazione del Gruppo».

«Bnl - ha aggiunto Mauro Bombacigno, direttore engagement Bnp Paribas in Italia - supportando aziende come Acque Veronesi, che guardano al benessere e allo sviluppo dei luoghi in cui operano, punta a coniugare business e sostenibilità, due fattori determinanti per un’economia positiva, attenta alle persone, rispettosa dell’ambiente, verso un futuro migliore per tutti».

«Per Acque Veronesi - ha proseguito Mantovanelli - si tratta dell’ulteriore miglioramento ed ampliamento del servizio, realizzando nel quadriennio 2018-2021 opere per circa 150 milioni di euro che ci pongono a livelli di credibilità di assoluto rilievo, con un investimento per abitante che supera del 30% la media nazionale di 166 euro indicata recentemente da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). In questi anni - conclude Mantovanelli - siamo riusciti a garantire standard di gradimento e di merito molto elevati che ci consentono di essere in questo momento una delle cinque aziende del settore idrico italiano dichiarate finanziabili da BEI nell’ambito dell’Italian Small Water Utilities Programme Loan».

Con le risorse garantite dall’operazione, spiega un comunicato, Acque Veronesi potrà realizzare interventi di grande importanza nei territori di competenza: dalla soluzione definitiva del problema delle sostanze inquinanti Pfas nella pianura veronese, attraverso la sostituzione dell’acquedotto, al completamento della dorsale Isola della Scala - Nogara - Gazzo Veronese con la copertura di ampie zone ancora sprovviste di fornitura idrica; all’adeguamento dei sistemi di depurazione dei reflui fognari e ad altri interventi volti al raggiungimento degli elevati standard richiesti da Arera in merito alla qualità dell’acqua e del servizio idrico.
 
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