Blutec, Mise convoca incontro venerdì. Sospesa erogazione 170 milioni di euro

Blutec, Mise convoca incontro venerdì. Sospesa erogazione 170 milioni di euro
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Martedì 16 Marzo 2021, 10:45
(Teleborsa) - "Sull'ipotesi di un presunto disimpegno del ministero sulla crisi, si fa notare che i 170 milioni erano stati stanziati con Invitalia nel 2015 per un contratto di sviluppo, per un piano industriale che la proprietà non ha mai realizzato e quindi dopo la prima tranche non sono più stati erogati. Si ricorda, inoltre, che si tratta di distrazione di fondi pubblici per i quali il precedente proprietario, Ginatta, è ora sotto processo". È quanto ha chiarito ieri sera il ministero dello Sviluppo economico dopo che la notizia di un possibile disimpegno dei 170 milioni di euro stanziati per finanziare l'accordo di programma sulle aree di crisi complessa aveva fatto salire la tensione a Termini Imerese. Dal ministero è arrivata anche la convocazione per venerdì prossimo di un incontro con l'amministrazione straordinaria di Blutec.

La notizia del presunto disimpegno era emersa nel corso di una riunione convocata dal Comitato dei sindaci del comprensorio, alla quale ieri mattina hanno partecipato un delegato della Regione siciliana, i commissari di Blutec e i sindacati. Il rappresentante del governo regionale – secondo quanto hanno fatto sapere i sindacati – ha anche ipotizzato l'estensione della quota di competenza della Regione sempre nell'ambito dell'accordo di programma, pari a 90 milioni, fino a un massimo di 50 Km da Termini Imerese. Da qui la richiesta di Fim, Fiom e Uilm al Mise per "una convocazione urgente" e alla Regione "per avere chiarimenti sulla strategia del governo rispetto allo stabilimento". Sempre ieri il segretario della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone si è detto pronto a "portare gli operai a Roma per manifestare davanti al Mise, i sindaci del comprensorio – ha avvertito – sono con noi".

Al Mise i sindacati chiederanno delucidazioni anche sul programma presentato al ministero dai commissari straordinari, che prevede la creazione di una newco da parte dei creditori pubblici di Blutec, su cui far convergere gli operai. "È una soluzione che condividiamo, il Mise deve dare delle risposte", dicono Fim, Fiom e Uilm.

Dai parte dei sindacati emerge la necessità di accelerare sull'approvazione del piano per la ripartenza del polo industriale in vista della scadenza a giugno della cassa integrazione per i 900 operai (600 Blutec e 300 indotto), il cui destino è legato al pronunciamento del Comitato esecutivo del Mise sul programma dei commissari. Al momento l'unico progetto in campo è quello di Smart city group, validato dai commissari, e che prevede il coinvolgimento di 18 aziende disponibili a investire, in un piano di economia circolare, nello stabilimento.
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