Bertazzo (AD Atlantia): ASPI ha fatto errori in passato, ma ora costruiamo il futuro

Bertazzo (AD Atlantia): ASPI ha fatto errori in passato, ma ora costruiamo il futuro
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Venerdì 21 Febbraio 2020, 11:30
(Teleborsa) - "E' inutile negare che sono stati commessi errori e Autostrade per l'Italia sta pienamente collaborando con la Procura di Genova affinché ogni responsabilità venga individuata. Abbiamo la piena consapevolezza che la rete autostradale ha bisogno di molti più investimenti e di molta più manutenzione. Per questo a gennaio ASPI ha presentato un nuovo piano industriale, per il rinnovamento e per le manutenzioni. Vogliamo ricostruire un rapporto di fiducia con le istituzioni e i cittadini: abbiamo il dovere di garantire autostrade sicure".

Guarda al futuro Carlo Bertazzo, il nuovo amministratore delegato di Atlantia, il colosso delle infrastrutture quotato in Borsa e attivo in circa 20 Paesi in tutto il mondo, oltre che azionista di controllo di Autostrade per l'Italia.

Intervistato dal Corriere della Sera, il top manager è molto netto anche sul fronte dei controlli e della sorveglianza sulla rete: "Per noi è importante avere un concedente implacabile. Senza voler negare gli errori di ASPI, lo Stato che affida un'infrastruttura a un privato deve anche regolare e vigilare rigorosamente. Intendiamo collaborare strettamente con il Concedente per trovare una soluzione nell'interesse pubblico".

Bertazzo non nasconde la preoccupazione per gli effetti del Milleproroghe, che ha introdotto una "modifica unilaterale al contratto di concessione che non può che rompere la fiducia degli investitori e bloccare gli investimenti in tutti i settori infrastrutturali, non solo le autostrade", evidenziando inoltre che "la revoca sarebbe una catastrofe per tutti".

Rispetto alla trattativa con il governo, l'Ad di Atlantia chiarisce che il Gruppo ha "dimostrato una costante volontà di dialogo e ci conforta la dichiarazione di Conte, un invito a proseguire in un confronto costruttivo. La priorità è condividere un progetto di ammodernamento e investimento che prolunghi la vita utile della rete. Una proposta articolata è già stata formalizzata al governo e siamo in attesa di una risposta".
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