Bellini Nautica sbarca a Piazza Affari. Focus su M&A e collaborazioni con artisti

Bellini Nautica sbarca a Piazza Affari. Focus su M&A e collaborazioni con artisti
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Venerdì 20 Maggio 2022, 13:31
(Teleborsa) - Lunga esperienza e grande riconoscibilità, in quanto è l'azienda leader nel settore del restauro delle barche vintage Riva, e sguardo convintamente rivolto al futuro, con importanti investimenti in marketing e collaborazioni con artisti eccentrici come Mr. Brainwash, grazie alle quali le imbarcazioni iconiche della Dolce Vita vengono contaminate dalla forza e dai colori della street art. Sono i punti di forza di Bellini Nautica, azienda pronta a sbarcare a Piazza Affari con una raccolta prevista attorno agli 8 milioni di euro e l'utilizzo della greenshoe. La società, che si quota a inizio giugno su Euronext Growth Milan (EGM), ha chiuso il 2021 con ricavi di 10,5 milioni di euro e ha una posizione finanziaria netta di 2,2 milioni di euro.

Il profilo della società

Fondata nel 1960, l'azienda sorge a Clusane, sulle sponde del Lago d'Iseo, e può contare su una struttura moderna e un cantiere all'avanguardia. "Oggi abbiamo principalmente tre divisioni: il restauro dei vintage Riva, i servizi a 360° gradi e la vendita degli yatch a marchio Cranchi, che rappresentiamo da fine anni '90", racconta a Teleborsa l'amministratore delegato Battista Bellini, che fa parte della terza generazione in azienda e con orgoglio parla di un passaggio generazionale che, a differenza di tanti altri casi, è "avvenuto in modo corretto sia formalmente che concretamente". Il manager guida l'azienda assieme alla sorella Martina, che gestisce il marketing. Il direttore generale è Andrea Olivari, mentre il ruolo di presidente è coperto dal padre Romano Bellini, che ha guidato l'azienda fin dalla giovane età in seguito alla morte del nonno di Battista e Martina, il fondatore del gruppo.

"Per quanto riguarda i vintage Riva - spiega l'AD - noi compriamo, restauriamo e vendiamo, oppure restauriamo imbarcazioni per conto terzi. Siamo l'unico cantiere che può offrire tutta la gamma delle imbarcazioni vintage Riva e a corollario di questo offriamo servizi portuali completi inclusi i trasporti, qualora i proprietari desiderassero utilizzare le imbarcazioni in altre località come Portofino o in Corsica alcune settimane all'anno".


I clienti e l'innovazione


Il cliente tipo per questo mercato ha tra i 50 e 60 anni, ma negli ultimi anni l'età media dei clienti della società si sta abbassando, anche grazie all'intensa attività di marketing. "Quello che stiamo cercando di fare è educare i nuovi compratori, parlando anche la loro lingua, usando i social e facendoli entusiasmare al progetto - afferma Bellini - La maggioranza dei clienti è italiani, ma abbiamo anche richieste da tutto il mondo e in particolare da Arabia Saudita, USA, UK, Svizzera e Europa in genere".

Per stimolare la lead generation, Bellini Nautica ha iniziato a usare molto il digitale e le collaborazioni con artisti in grado di aumentare la visibilità del marchio. "Per la parte di vintage abbiamo creato un modello nuovo, grazie al matching con degli artisti come Mr. Brainwash: accostiamo la nostra opera d'arte, il Riva Acquarama, con un artista per dare un respiro internazionale a questa piccola nicchia, che deve essere costantemente valorizzata", spiega il manager. Il mercato, pur essendo cresciuto significativamente in quanto a valutazioni delle imbarcazioni negli ultimi 25 anni, rimane piccolo in termini di numeri. Secondo calcoli fatti dalla società, tra tutti i modelli di Vintage Riva ci potrebbero essere circa 3.000 imbarcazioni in totale (considerando solo quelle più antiche e preziose in legno, mentre il numero sale molto contando anche quelle in vetroresina). Di Riva Acquarama, che è l'imbarcazione più iconica, ne sarebbero rimaste circa 600.


La quotazione e i piani di crescita

Oltre alla storica sede sul Lago d'Iseo, Bellini Nautica può contare anche sullo sbocco sul mare, avendo acquisito a fine 2021 una società a Varazze (Savona). Uno degli obiettivi della quotazione è continuare questa attività e dare impulso alla crescita tramite M&A. "Un obiettivo è quello di crescere per linee esterne e useremo gran parte dei proventi dell'IPO per questo scopo - afferma l'AD - Vogliamo essere presenti territorialmente in più zone, guardando soprattutto ai laghi del Nord Italia, per offrire miglior assistenza e un servizio capillare ai clienti, oltre che aumentare la base clienti per fare sinergie con la struttura attuale".

I target a cui l'azienda guarda sono cantieri più piccoli (Bellini Nautica ha poco meno di 20 dipendenti), ma che comunque saranno utili nel migliorare anche l'assistenza ai clienti. Il restauro dei vintage Riva è l'attività più iconica, ma "tutto questo cadrebbe se non avessimo anche una cura dei servizi, per dare la possibilità ai clienti di usare la barca nel migliore dei modi - spiega Bellini - Per noi poi diventano ricavi ricorsivi e ci consentono di avere flussi di cassa certi in un settore dove le vendite sono spesso spot". Un'altra parte delle risorse raccolte sarà usata per l'attività di marketing e comunicazione, soprattutto per il matching con gli artisti.


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