BCE, Lagarde: "Crescita IV trimestre negativa ma speriamo ancora in ripresa nel 2021"

BCE, Lagarde: "Crescita IV trimestre negativa ma speriamo ancora in ripresa nel 2021"
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 20:30
(Teleborsa) - La ripresa è in qualche modo rallentata, ma non è deragliata e, nonostante una crescita nel quarto trimestre negativa per l'Eurozona, la speranza è ancora che il 2021 sia l'anno della ripresa. È quanto ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, alla Davos Agenda 2021, la riunione del gotha finanziario costretta quest'anno alla modalità virtuale.

"Il 2021 resta un anno di ripresa, ma in due fasi. La ripresa è un po' rinviata ma non deragliata – ha affermato la presidente della Bce –. La prima fase vede il persistere di una elevata incertezza, mentre i vaccini vengono distribuiti ma vengono anche decise nuove misure di lockdown". La crescita nel quarto trimestre, per l'Eurozona, è negativa e la stima per il primo trimestre 2021, secondo la media degli economisti, si ferma a 0,6%, la metà di quanto previsto a dicembre.

In tale scenario Lagarde ha sottolineato che "resta da valicare il ponte" e, in tale sfida, "le politiche di bilancio continuano a dover giocare un ruolo dominante". Per tale ragione Lagarde ha assicurato che la Bce "sarà sul mercato ancora a lungo, per assicurare condizioni finanziarie favorevoli". Il che significa che continuerà ad acquistare bond per tutto il tempo necessario. La potenza di fuoco effettivamente utilizzata dal programma di acquisti pandemici Pepp, fissato a 1.850 miliardi di euro, – ha spiegato Lagarde – "può essere inferiore se le condizioni finanziarie migliorassero prima del previsto, ma anche superiore se necessario". La presidente della Bce ha chiarito che non c'è stato alcun cambiamento sulla linea Banca tra il Consiglio direttivo di dicembre e quello della scorsa settimana. "Abbiamo stabilito – ha affermato Lagarde – che il punto di riferimento sarebbe stato avere condizioni finanziarie favorevoli in questo contesto di elevata incertezza: che debbano essere una certezza, e che gli investitori debbano sentirsi sicuri. Quindi non ci sta alcun cambiamento tra quanto deciso a dicembre e quanto stabilito a gennaio".


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