BCE conferma condizioni di finanziamento favorevoli. PEPP fino a marzo

BCE conferma condizioni di finanziamento favorevoli. PEPP fino a marzo
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Giovedì 28 Ottobre 2021, 14:15
(Teleborsa) - Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) conferma i tassi di interesse di riferimento e le condizioni di finanziamento favorevoli, con un ritmo degli acquisti netti di attività nell'ambito del programma PEPP "moderatamente inferiore rispetto al secondo e al terzo trimestre dell'anno". Lo si legge nel comunicato diffuso al termine dell'ultima riunione di politica monetaria, che come al solito precede la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde.

I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non riterrà che i progressi conseguiti dall'inflazione di fondo "siano sufficientemente avanzati da essere coerenti con lo stabilizzarsi dell'inflazione sul 2% nel medio periodo". Ciò può comportare un periodo transitorio in cui l'inflazione si colloca su un livello moderatamente al di sopra dell'obiettivo.

Gli acquisti netti nell'ambito del PAA (più noto come Quantitative Easing) proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro e saranno condotti "finché necessario a rafforzare l'impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento e che termineranno poco prima che inizierà a innalzare i tassi di riferimento della BCE". Il Consiglio intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA "per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE".

L'istituzione di Francoforte continuerà a condurre gli acquisti netti di attività nell'ambito del PEPP, con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus.

Il ritmo degli acquisti netti di attività nel quadro del PEPP sarà "moderatamente inferiore rispetto al secondo e al terzo trimestre dell'anno". Il Consiglio direttivo continuerà a reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP almeno sino alla fine del 2023. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita "in modo da evitare interferenze con l'adeguato orientamento di politica monetaria", viene sottolineato.

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