BCE, banche italiane sotto i riflettori

BCE, banche italiane sotto i riflettori
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 09:15
(Teleborsa) - Pressing dei mercati sulle banche italiane dopo la stretta della Bce sui crediti deteriorati. La richiesta arrivata da Francoforte all'istituto senese Mps di coprire integralmente gli Npl entro il 2026 ha infatti generato un clima di sfiducia tra gli operatori finanziari, che temono misure simili anche per gli altri istituti.

SALVINI: "ATTACCO ALL'ITALIA" - Non si fa attendere la dura presa posizione del Vicepremier Salvini contro la nuova direttiva della Bce alle banche sul progressivo raggiungimento nei prossimi anni di un grado di copertura dello stock di crediti deteriorati. "Il nuovo attacco della vigilanza Bce al sistema bancario italiano e a MPS, tuona il Ministro dell'Interno, dimostra ancora una volta che l'Unione Bancaria, voluta dalla UE e votata dal PD, non solo non ha reso più stabile il nostro sistema finanziario, ma causa instabilità, colpendo i risparmi dei cittadini e un sistema bancario, come quello italiano, che aveva retto meglio di tutti alla grande crisi finanziaria del 2008".

DRAGHI: "ECONOMIA RALLENTA" - Il numero uno della Banca Centrale non si è fatto trascinare nelle polemiche nel suo intervento all'Europarlamento di Strasburgo evitando l'argomento banche. Ha ammesso però che "c'è un rallentamento dell'economia che durerà più delle attese", ma che questa frenata "non porterà a una recessione".

JUNCKER FA MEA CULPA:"AUSTERITA' AVVENTATA" - Sempre nella giornata di ieri, arriva il mea culpa del Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker sulle ricette europee che hanno accompagnato il cammino dell'euro. Durante la crisi dei debiti sovrani, ha ammesso, "è stata data troppa importanza al Fondo monetario internazionale" e c'è stata "un'austerità avventata". I Paesi dell'Eurozona, sostiene, "hanno dimostrato poca solidarietà nei confronti della Grecia".
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