La banca centrale ha però ridotto le stime di crescita della Gran Bretagna in considerazione del rallentamento che sta interessando l'economia mondiale e delle incertezze legate alla Brexit. "La crescita economica del Regno Unito - si legge - è rallentata a fine 2018 e sembra sia rallentata ancora all'inizio del 2019". La banca ha dunque corretto al ribasso le stime sul PIL, indicando l'1,2% per il 2019 e l'1,5% nel 2020 (la previsione precedente indicava l'1,7% su entrambi gli anni).
La decisione di lasciare invariati i tassi di interesse è stata votata all'unanimità dal Comitato di politica monetaria (Monetary Policy Committee, o MPC). L'ultimo intervento sul costo del denaro è avvenuto nella riunione del 2 agosto 2018, quando la Banca centrale ha alzato i tassi di 25 punti base.
Il Monetary Policy Committee ha poi deciso, sempre all'unanimità, di confermare il piano QE da 435 miliardi di sterline e gli acquisti di bond societari per 10 miliardi.
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