La banca, così come annunciato ieri da JPMorgan e Wells Fargo, ha ridotto gli accantonamenti per perdite su prestiti che non si sono verificate. Nello specifico le risorse liberate ammontano a 2,7 miliardi di dollari, grazie a un "miglioramento delle prospettive macroeconomiche".
I ricavi della divisione Consumer Banking sono diminuiti del 12% a 8,1 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi a marzo. I depositi sono stati in aumento del 25% a 924 miliardi di dollari, mentre i prestiti in calo dell'8% a 291 miliardi di dollari. Bank of America ha inoltre registrato commissioni record per l'investment banking a 2,2 miliardi di dollari e commissioni record per la sottoscrizione di azioni a 900 milioni di dollari. I ricavi da trading FICC (reddito fisso, valute e materie prime) hanno registrato un aumento del 22% a 3,3 miliardi di dollari e l'equity trading del 10% a 1,8 miliardi di dollari.
"Anche se i bassi tassi di interesse hanno continuato a pesare sulle entrate, i costi del credito sono migliorati e riteniamo che i progressi nella crisi sanitaria e nell'economia indichino un'accelerazione della ripresa", ha commentato il Chairman e CEO Brian Moynihan, il quale ha evidenziato "risultati eccezionali in questo trimestre: livelli record o quasi di depositi, flussi di investimento, entrate dall'investment banking, utenti digitali e engagement dei clienti".
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