La contrazione degli sportelli bancari è un fenomeno che, dal 2011 al 2019, ha colpito tutti i ventisette Paese dell'Unione europea, con una riduzione complessiva del 26,8%, seppure in modo differente: in Spagna - 40,1%; in Germania -29,3%; in Italia -27,4% e in Francia -6,8%.
Nello stesso periodo, in Europa i dipendenti bancari sono diminuiti del 15,48%, in Italia dell'11,42%. È quanto emerge da una ricerca del Centro studi Uilca Orietta Guerra che evidenzia anche come, dal 2015 al 2020, in Italia si sia registrata una contrazione degli sportelli del 22,4% e i dipendenti abbiano subito un calo del 9,1%.
I motivi, secondo l'indagine, sono molteplici ma due i fattori che hanno impattato maggiormente ossia le aggregazioni bancarie e la digitalizzazione.
«Agli sportelli bancari è sempre stato legato il destino dell’occupazione del settore. A questo evidente problema si aggiunge che la loro continua chiusura porta alla desertificazione bancaria di interi territori, con ricadute estremamente pesanti in termini sociali ed economici per la mancanza di intermediatori del credito, legali, affidabili e regolati.