Le attività di monitoraggio sono fondamentali per una tempestiva rilevazione di attacchi e frodi. La soluzione più diffusa tra le banche intervistate riguarda il monitoraggio delle transazioni anomale disposte via Internet Banking (80%), insieme con gli strumenti di Monitoraggio della Rete per l’identificazione di siti contraffatti (70%). Anche l’analisi automatica dei log di accesso all’Internet Banking (60%) e il monitoraggio di accessi e di transazioni anomale tramite servizi di Mobile App (entrambi al 55%), assieme a più generici strumenti di analisi comportamentale dell’utente (50%), restano indicatori di grande rilievo per le banche». La sicurezza informatica tuttavia, scrive l’associazione, «passa anche attraverso la collaborazione dei clienti delle banche. Per operare online in modo comodo e sicuro, infatti, è importante seguire alcune semplici regole: ignorare qualunque richiesta di dati relativi a carte di pagamento e conto on line, che la banca non chiederà mai alla propria clientela; connettersi al sito della banca scrivendo direttamente l’indirizzo nella barra di navigazione, ignorando eventuali link ricevuti via mail ed sms; verificare sempre l’autenticità della connessione con la banca; controllare regolarmente i movimenti del proprio conto per assicurarsi che le transazioni riportate siano quelle effettuate; diffidare di qualsiasi messaggio, anche se apparentemente autentico, ricevuto tramite e-mail, sms, social network, che inviti a scaricare documenti o programmi; installare e mantenere sempre aggiornato il sistema operativo e l’antivirus; fare attenzione a eventuali peggioramenti delle prestazioni generali (rallentamenti, apertura di finestre non richieste, ecc.) del proprio servizio di home banking o del proprio PC, che possono indicare infezioni sospette». L’elevata attenzione delle banche verso le tematiche di sicurezza e frodi online, ricorda infine l’ Abi, «trova conferma anche negli investimenti dedicati: oltre 300 milioni di euro nel 2018. Dallo studio Abi Lab emerge che la maggior parte delle realtà analizzate ha indicato un aumento o una stabilità della spesa per il 2019 destinata alla sicurezza dei canali remoti, con iniziative sia verso il cliente sia lato banca (per tutte le banche intervistate). Circa la metà delle banche rispondenti prevede un aumento medio (tra il 5 e il 15%) o rilevante (superiore al 15%) della spesa per i prossimi 12 mesi».
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