Banche resilienti post-Covid ma restano incertezze. Vigilanza BCE indica alcune "priorità"

Banche resilienti post-Covid ma restano incertezze. Vigilanza BCE indica alcune "priorità"
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Martedì 7 Dicembre 2021, 13:00
(Teleborsa) - Le banche europee sono rimaste resilienti nell'ultimo anno, sebbene il panorama dei rischi resti ancora condizionato dall'impatto della pandemia di coronavirus (COVID-19). E' quanto afferma un post di Andrea Enria, Presidente del Supervisory Board della BCE, e Mario Quagliariello, direttore Supervisory Strategy and Risk, intitolato "Le nostre priorità di vigilanza per un settore bancario più sano dopo la pandemia".

Le istituzioni sottoposte alla vigilanza della BCE - sottolineano - sono state in grado di resistere allo shock economico avverso, indotto dallo scoppio della pandemia, confermandosi ben capitalizzate ed in grado di sostenere famiglie e PMI e far fronte alle sfide poste dalla crisi sanitaria globale.

Il miglioramento delle condizioni macroeconomiche rispetto alla situazione dello scorso anno ha ridotto alcuni dei rischi per il settore bancario, ma le prospettive economiche rimangono incerte, sensibili all'evoluzione della pandemia e alle strozzature più recenti della catena di approvvigionamento. In questo contesto, sebbene le misure di sostegno straordinario abbiano consentito di prevenire un'impennata di fallimenti e di crediti deteriorati (NPL), la qualità degli attivi delle banche rimane sotto osservazione poiché il pieno impatto della pandemia potrebbe concretizzarsi solo nel medio termine, dopo che il sostegno pubblico sarà venuto meno.

La combinazione di rendimenti reali storicamente bassi e valutazioni elevate - sottolineano i due economisti - solleva preoccupazioni per un potenziale "riprezzamento" del rischio nei mercati finanziari in grado di compromettere la resilienza complessiva delle banche. Inoltre, la crisi ha esacerbato una serie di vulnerabilità strutturali, legate alla sostenibilità dei modelli di business delle banche e alla governance interna. Infine, le autorità di vigilanza devono anche mitigare in modo proattivo i rischi emergenti e in evoluzione, ad esempio quelli legati al clima e quelli ambientali.

Sulla base di queste considerazioni, la vigilanza della BCE indica alcune "priorità" alla base della sua attività di monitoraggio del settore bancario nei prossimi tre anni (2022-2024): il mantenimento di un buon stato di salute delle banche; la necessità di fronteggiare le debolezze strutturali attraverso la digitalizzazione ed una governance rafforzata; l'opportunità di affrontare i rischi emergenti, anche di natura climatica e ambientale, informatica e cibernetica.



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