Banche, studio Uilca: aumentano gli utili. Furlan: ci sono le condizioni per aumenti salariali

Fulvio Furlan, segretario generale della Uilca
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Venerdì 18 Novembre 2022, 20:04

Crescita complessiva del 4,1% dell’utile contabile a 9,6 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.  E' quanto emerge dall’analisi sui conti economici nei primi nove mesi del 2022 dei nove maggiori istituti di credito italiani del Centro Studi Uilca Orietta Guerra.

I risultati dei tre trimestri sono stati influenzati da operazioni straordinarie come il completamento della fusione di Carige in Bper; le svalutazioni soprattutto di Intesa Sanpaolo e Unicredit sugli asset coinvolti nella guerra Russo-Ucraina; l’operazione di ristrutturazione in atto nel Monte dei Paschi di Siena e la politica monetaria restrittiva della Banca Centrale Europea, che ha effettuato tre innalzamenti dei tassi d’interesse, per complessivi 200 punti baset, al fine di raffreddare la spirale inflazionistica, seppur con il rischio di creare una recessione economica in Europa.

Nei primi nove mesi dell’anno, i ricavi delle banche analizzate registrano un aumento del 4,2%, soprattutto per l’incremento del margine d’interesse (+9,7%). Quest’ultimo, in prospettiva, potrebbe ulteriormente crescere a causa dei futuri aumenti dei tassi, da parte della Bce. Inoltre, si conferma il trend della crescita delle commissioni (+0,4%) - uno degli indicatori più utili per comprendere la capacità di interazione tra banca e clientela - e una riduzione (0,6%) dei costi operativi.

Nell’attesa di conoscere i risultati dell’ultimo trimestre dell’anno il settore bancario è tornato a fare utili. “Questa situazione conferma che vi sono le condizioni per prevedere un rilevante aumento salariale nel prossimo rinnovo del Contratto Nazionale del credito, che tenga conto dell’aumentata produttività del settore, dei risparmi dei costi di cui hanno beneficiato le aziende e degli aspetti inflattivi del prossimo triennio, senza dimenticare l’impennata straordinaria del 2022”, sottolinea Fulvio Furlan, segretario generale della Uilca.

Furlan chiede poi al governo “interventi con misure in grado di fare fronte alla crescita dei prezzi dell’energia", la "tassazione degli extraprofitti di imprese come quelle energetiche e dell’e-commerce" e "la detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime".

Inoltre, prosegue il sindacalista, "vanno rafforzate le garanzie per le imprese e consentito a loro e alle famiglie di gestire, anche in termini temporali, con moratorie e interventi normativi, l’impatto della crescita dei tassi su debiti e mutui”.

“A ridisegnare l’economia mondiale nel 2022 sono le variabili geopolitiche, quali la guerra Russo-Ucraina, la transizione ecologica e il Covid-19. Le innovazioni tecnologiche, invece, in questa fase appaiono meno incisive che in passato, come dimostrano anche le difficoltà nello sviluppo dei Metaversi e il ridimensionamento delle quotazioni delle criptovalute. Tuttavia, gli investimenti per creare banche digitali proseguono, anche se è necessario sapere che le app non sempre rendono realmente la banca più vicina ai nostri bisogni”, commenta infine Roberto Telatin, responsabile del Centro Studi Uilca Orietta Guerra.

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