Bce: «In Europa sempre meno sportelli e in Italia sono andati persi 25mila posti di lavoro»

La sede della Bce a Francoforte
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Martedì 4 Giugno 2019, 17:09
Non si arresta il fenomeno della riduzione degli sportelli bancari nell’Eurozona, con una conseguente perdita di posti che tocca duramente anche l’Italia, che un totale di occupati sceso di oltre 25 mila unità in 4 anni, dai 299.684 del 2014 ai 274.056 del 2018. È lo scenario che emerge dal rapporto periodico della Bce sul sistema bancario, un documento che evidenzia le forti differenze esistenti fra un paese e l’altro, testimoniate dal livello di concentrazione: la quota di asset detenuti dai 5 maggiori istituti di ogni paese va infatti dal 26% del Lussemburgo al 97% della Grecia, con l’Italia a metà strada, al 45,6% (in aumento rispetto al 43,4% di un anno fa). Il numero di filiali - continua la Bce - è sceso in media del 7,5%, con un totale nell’Eurozona di 135.139 unità (erano 143.165 un anno prima e ben 159.401 a fine 2014): L’Italia conferma questo trend con un numero di sportelli che a fine dicembre 2018 si attestava a quota 25.454 dalle 27.374 di fine 2017. Il record di filiali bancari resta della Francia con 36.519 sportelli (in calo marginale dai 37.209 di un anno prima) mentre la Germania è distaccata al secondo posto con 27.887 sportelli (-7% dai 30.072 di fine 2017).
Sul fronte occupazionale il numero di dipendenti nell’Eurozona è sceso in media del 2,3% su fine 2017 a 1.853.017 unità. Tuttavia il calo non è omogeneo, visto che alla riduzione registrata in un tutti i sistemi bancari corrisponde in Francia addirittura un incremento, con 408.941 addetti, rispetto ai 408.726 di quattro anni prima. Dal 2014 il settore ha perso nell’Eurozona 167 mila addetti - ora sono 1.853.017 - con un vero e proprio ‘salassò in Germania dove nel periodo considerato sono andati bruciati 85 mila posti (in totale 565 mila a fine 2018) pari a un -13%. Infine, quanto agli asset, nell’Eurozona il totale delle filiali delle banche europee è di 1.330 miliardi di euro (-90 miliardi in un anno), con l’Italia che vale il 16,5% per 218,945 miliardi, il valore più alto dietro la Germania con un totale a fine 2018 di 287,495 miliardi.
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