Banca Mediolanum, nel 2019 raccolta netta stabile a 4,1 miliardi

Ennio Doris fondatore di Mediolanum
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Mercoledì 8 Gennaio 2020, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 18:29
Dati positivi per Banca Mediolanum che ha chiuso il 2019 con una raccolta netta totale di 4,1 miliardi che, per dopo il mese di dicembre, ha registrato sottoscrizioni totali per 810 milioni, mentre la raccolta netta in risparmio gestito si attesta a 426 milioni. In tutto, la raccolta netta in risparmio gestito si attesta a 3 miliardi nel 2019. A dicembre, le erogazioni di mutui e prestiti a favore della clientela salgono nel mese a 263 milioni, per un totale 2019 di quasi 2,7 miliardi. 

«Gli ottimi risultati commerciali di dicembre chiudono un anno estremamente positivo, che vede sia la raccolta totale sia la gestita in linea con l'anno precedente, rispettivamente a 4,1 e 3 miliardi di flussi complessivi, in un anno in cui in generale le famiglie si sono mosse con estrema cautela nella gestione del proprio risparmio», ha commentato Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum.

Prosegue Doris: «Banca Mediolanum ha scelto inoltre di distinguersi, da un lato accelerando l'erogazione del credito, che con circa 2,7 miliardi ha mostrato un incremento significativo del 21% rispetto al 2018. Dall'altro abbiamo intercettato il generale aumento della percezione del rischio sensibilizzando la nostra clientela a favore delle varie forme di protezione: nel 2019 infatti abbiamo emesso premi totali per 106 milioni, con un aumento del 25% anno su anno. In particolare, mi fa molto piacere sottolineare che le nuove polizze non abbinabili al credito hanno registrato una crescita del 122%».

Nel mese di dicembre 2019 la raccolta netta totale del gruppo ammonta a 810 milioni, mentre la raccolta netta in risparmio gestito si attesta a 426 milioni.

Per quanta riguarda la possibile aggregazione con Mediobanca il numero uno di Mediolanum la esclude: «Sono un azionista felice di Mediobanca», ha affermato Doris in conferenza stampa. «Mediobanca è convinta di andare avanti per conto proprio e noi pure. Noi non ci diluiamo con nessuno», ha sottolineato il manager, ribadendo che «siamo azionisti stabili di Mediobanca e tali resteremo».

Doris, inoltre, ha aggiunto che Mediobanca non ha una struttura dei costi pesante e ha diversificato dal lato dei ricavi, accedendo al risparmio tramite CheBanca. «Un futuro brillante, per questo sono un azionista felice», ha commentato, affermando che Piazzetta Cuccia «non ha bisogno di una fusione, può crescere per linee interne».

«L'obiettivo nel 2019 è di pagare un dividendo superiore ai 40 centesimi per azione pagato nei tre anni precedenti. E pagheremo anche un dividendo straordinario», ha infine anticipato Doris. 

 
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