Banca Generali, 40 milioni di finanziamenti alle pmi del Nord-Ovest

Banca Generali, 40 milioni di finanziamenti alle pmi del Nord-Ovest
3 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Giugno 2020, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 19:12
Banca Generali accelera le soluzioni per attivare il risparmio privato a supporto dell'economia reale e delle imprese colpite dall'emergenza Covid19. Al via "Italianonsiferma", una nuova cartolarizzazione curata da Credimi per un valore di 40 milioni di euro da mettere a disposizione delle pmi di Piemonte e Valle D'Aosta. L'iniziativa è stata resa possibile grazie all'intervento di Fondazione Crt come "Anchor Investor", tramite Fondazione Sviluppo e Crescita e di Finpiemonte, sottoscrivendo la tranche junior pari al 10% dell'emissione (40 milioni di euro) che si aggiunge alla garanzia del 90% dal Fondo di Garanzia pubblico.

L'intervento di Fondazione Crt e Finpiemonte, inoltre, consente il contenimento degli interessi applicati ai prestiti e genera un effetto moltiplicatore di 1 a 10 nell'erogazione dei finanziamenti (per ogni euro stanziato dalle due istituzioni piemontesi vengono raccolti ulteriori 9 euro da risparmiatori qualificati che possono contare sulla piena garanzia del capitale).

Lo sforzo congiunto di Banca Generali, Credimi, Fondazione Crt e Finpiemonte, sottolinea una nota, ha permesso di realizzare, per la prima volta in Italia, una operazione che fa affluire risparmio delle famiglie a sostegno delle pmi di uno specifico territorio, che faticano ad accedere ai canali di finanziamento tradizionali.

"Dopo l'emergenza sanitaria gli effetti della crisi rischiano di mettere in ginocchio il tessuto delle imprese e per questo abbiamo avviato un ambizioso progetto per avvicinare il risparmio privato all'economia reale", afferma l'amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa.

"È una formula innovativa, realizzata insieme a partner di alto profilo, che coniuga le finalità di supporto e di sviluppo del territorio, proprie della nostra Fondazione, con la sostenibilità finanziaria dell'intervento, nella logica dell'impact investing", dichiara il segretario generale di Fondazione Crt e di Fondazione Sviluppo e Crescita Massimo Lapucci.

Per il presidente di Finpiemonte, Roberto Molina, "questa operazione consente di attivare un canale innovativo e alternativo e di offrire alle imprese risorse ulteriori rispetto a quelle già messe a disposizione dalla Regione Piemonte e dal sistema bancario".

La restituzione dei prestiti partirà dalla fine del 2021 per i successivi 4 anni. Le imprese che potranno accedere a questi fondi devono avere meno di 500 dipendenti, un fatturato sopra i 100.000 euro, essere società di capitali con almeno un bilancio depositato o società di persone con almeno una dichiarazione fiscale. La procedura è completamente digitale. La richiesta ha un limite massimo pari al 25% del fatturato. I finanziamenti concessi avranno un importo compreso tra 30.000 e 750.000 euro in funzione del fatturato dell'impresa da finanziare e mirano a raggiungere oltre 400 pmi del territorio.

Dal fronte dell'investimento invece, la cartolarizzazione ha la durata di 6 anni e offrirà un rendimento ai clienti professionali di Banca Generali pari all'euribor a 3 mesi (con floor a -0,10) più un 3%.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA