"L'espansione dei volumi di raccolta e impiego, il bassissimo profilo di rischio degli attivi e il positivo avvio di nuovi filoni operativi sono il presupposto per il rafforzamento del profilo reddituale - ha commentato l'AD Francesco Guido - Sarà una crescita progressiva che avrà come riferimento assoluto le famiglie e le imprese, secondo canoni evoluti e innovativi".
Il gruppo ha continuato l'attività di derisking (con la cessione ad AMCO di un portafoglio di crediti leasing deteriorati pari a circa 67 milioni di euro lordi) e ha registrato un coverage medio del portafoglio deteriorato al 49,6% (51,1% inclusi i writeoff) e un NPE ratio (incidenza dei crediti deteriorati sul portafoglio crediti) lordo e netto in ulteriore riduzione, rispettivamente pari al 4,9% e al 2,5%. Gli indicatori patrimoniali al 31 marzo 2021 si mantengono al di sopra dei requisiti regolamentari specifici: CET1 ratio phased-in all'11,5% (rispetto all'8,55% richiesto) e Total Capital ratio phased-in al 13,7% (rispetto al 13,25% richiesto).
© RIPRODUZIONE RISERVATA