Banca Carige, definito piano industriale e finanziario con lancio immediato bond Tier 2

Banca Carige, definito piano industriale e finanziario con lancio immediato bond Tier 2
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Venerdì 30 Novembre 2018, 10:45
(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Carige ha tracciato le linee guida del nuovo Piano Industriale concordato con la BCE, a seguito del Capital Conservation Plan approvato nel corso della seduta, cui viene data immediata esecuzione con il lancio di un bond subordinato fino a 400 milioni di euro.

E' stata poi autorizzata l'operazione che accelera nell'esercizio 2018 il derisking consistente nel conferimento al veicolo di un portafoglio sofferenze (pari a 0,9 miliardi di euro di Gross Book Value) tramite cartolarizzazione, per la quale è stato deciso di chiedere garanzia Statale (la Gacs). E' stato infine nominato Chief Risk Officer il dottor Roberto Torresetti, forte di un'approfondita esperienza in Carige ed in altre realtà sia italiane che internazionali.

Il Piano industriale

Il nuovo Piano Industriale, la cui approvazione è prevista nel primo trimestre 2019, è stato elaborato con una doppia visione. L'evoluzione della Banca avrà come obiettivi principali la sua trasformazione in ottica "lean", il recupero di quota di mercato nei segmenti core, la riduzione dei Non Performing Loans (crediti deteriorati), l'utilizzo più efficiente del capitale e l'ottimizzazione della struttura di funding.

La declinazione di tali obiettivi verrà affiancata da un'analisi dei principali effetti che una possibile aggregazione/alleanza con un altro operatore di mercato potrebbe generare. Tra questi, i più rilevanti sono: la liberazione di capitale derivante dall'adozione di un modello interno per il calcolo dei Risk Weighted Assets, la possibile liberazione delle attività fiscali di cui il nuovo soggetto risultante dall'aggregazione potrebbe beneficiare, le principali sinergie industriali e la riduzione del costo della raccolta.

Il piano di rafforzamento patrimoniale

L'aggiornamento del Capital Conservation Plan, analogamente effettuato sulla base delle indicazioni della vigilanza europea, ha mantenuto l'originario orizzonte temporale (giugno 2019), che verrà esteso a dicembre 2021 con l'approvazione del nuovo Piano Industriale.

Le azioni previste riguardano in particolare tre operazioni: l'emissione immediata del prestito subordinato Tier 2 per un importo compreso tra 320 e 400 milioni, che farà da "ponte" all'Aumento di Capitale fino a 400 milioni previsto entro il mese di aprile 2019; la cessione del portafoglio crediti deteriorati, classificati Unlikely to Pay di valore lordo pari a 366 milioni alla data di cut-off, il cui closing è avvenuto in data 9 novembre 2018; la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza per un valore lordo pari a circa 0,9 miliardi mediante cartolarizzazione assistita da GACS (garanzia statale).

Con queste azioni i coefficienti patrimoniali sono attesi in linea con il requisiti SREP (indicati dalla BCE) sia nel 2018 che nel 2019.

E il lancio immediato del bond

Immediata emissione del prestito subordinato Tier2 per massimi 400 milioni, il cui collocamento parte oggi 30 novembre 2018, tramite private placement rivolto al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (lo ‘SVI'), ad azionisti rilevanti della Banca ed altri investitori professionali.

Il prezzo di emissione è previsto alla pari (100% del valore nominale). Le Obbligazioni avranno cedola a tasso fisso pari al 13% e gli interessi saranno pagati, esclusivamente in denaro. La durata è prevista in 10 anni. Le Obbligazioni includono anche la previsione che il soddisfacimento abbia luogo mediante compensazione (euro per euro) del credito da rimborso delle Obbligazioni con il debito da sottoscrizione delle azioni (e quindi con l'effetto del ricevimento da parte degli obbligazionisti di azioni o denaro).
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