Sviluppo per le aziende, il presidente Capobianco (Conflavoro Pmi): «Ridurre il costo del lavoro e la pressione fiscale, oltre i tagli alla burocrazia»

Le richieste principali di Conflavoro PMI rivolte questa mattina al Governo durante la XIII assemblea nazionale della confederazione

Conflavoro PMI si rivolge al governo per aiutare le aziende: «Ridurre il costo del lavoro e la pressione fiscale. Maggiore sviluppo e tagli alla burocrazia»
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Giovedì 25 Maggio 2023, 14:58

Destinare due terzi della prossima legge di Bilancio alla riduzione del costo del lavoro a carico delle aziende, sulla falsariga di quanto fatto contro il caro energia; alleggerire la pressione fiscale con l’obiettivo di reimmettere le risorse a sostegno dello sviluppo imprenditoriale; tagliare drasticamente la burocrazia, che per le aziende equivale a sprecare ogni anno 57 miliardi nei rapporti con la sola PA. Sono le richieste principali di Conflavoro PMI rivolte questa mattina al Governo durante la XIII assemblea nazionale della confederazione, alla presenza del ministro del Lavoro Marina Calderone, di Adolfo Urso ministro per le Imprese e il Made in Italy, del sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi e con l’intervento dei ministri Matteo Salvini e Raffaele Fitto.

«Made in Italy.

Tutela e sviluppo della piccola e media impresa. Sicurezza sul lavoro su cui si deve investire prima dell’infortunio e non dopo. Abbattimento del costo del lavoro perché oggi uno stipendio costa al datore dal doppio al triplo di quanto resta in tasca. Se il Paese vuole crescere - afferma il presidente nazionale di Conflavoro PMI, Roberto Capobianco - deve seguire questi punti e dare ampio sostegno alle imprese. Se si incentivano le assunzioni, se si dà centralità alla formazione, se il governo compie un passo avanti importante fronte aziende come sta facendo fronte lavoratori, allora si innesca un circolo virtuoso unico per efficacia».

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«Ridurre il costo del lavoro è un impegno di legislatura: abbiamo come obiettivo la riduzione del 5% del cuneo fiscale - ha detto la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone in risposta alle richieste del presidente Capobianco -. Un altro tema fondamentale è investire su premialità e produttività. Infine il tema della sicurezza è importantissimo e non va trascurato. Voglio infine dirvi che sono disponibile a ragionare e sedermi al tavolo per lavorare sul credito di imposta».

 

«Siamo certi che i rappresentanti di governo e parlamento abbiano recepito le nostre istanze e confidiamo siano presto al centro del dibattito politico. Siamo soddisfatti delle risposte che ci sono state date. L’appello che facciamo loro - conclude Capobianco - è uno soltanto: aiutateci ad aiutare il Paese».

Durante l’assemblea, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, si sono svolti anche due Tavoli in materia di Economia e Lavoro, cui hanno partecipato i sen. Maurizio Gasparri, Daniele Manca, Antonio Misiani e gli on. Walter Rizzetto, Tiziana Nisini, Valentina Barzotti, Riccardo Zucconi e Mauro Del Barba. Presenti in platea, tra gli altri, anche Angelo Raffaele Margiotta segretario generale Confsal e Bruno Mariani segretario generale Fesica.

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