PORDENONE - «Abbiamo guardato a quello che accade già da molto tempo in Germania. Ma anche, per non andare troppo lontano, in alcune realtà del Veneto. E abbiamo deciso: il tempo libero dei dipendenti è un valore, dobbiamo salvaguardarlo». Con la stessa mossa, poi, si riuscirà anche a risparmiare energia. Non esattamente un dettaglio da poco, di questi tempi. La storia arriva dalla provincia di Pordenone. Anzi proprio dal capoluogo, e nel dettaglio dalla zona industriale di Vallenoncello. La protagonista è la Real Cable, azienda che si occupa di cablaggi e cavi elettrici. La novità ha il sapore della svolta e della modernità: il venerdì non si lavora oltre le 11 del mattino. Dopo quell'ora gli operai vanno a casa e si possono godere la famiglia, gli amici, insomma la vita privata. «Il primo passo - spiega l'amministratrice unica dell'azienda, Barbara Sgambaro - è stato quello di indire un referendum tra i dipendenti per capire le loro preferenze». E il risultato è stato netto: più che un aumento dello stipendio, alla maggioranza delle maestranze interessava lavorare di meno. O meglio, godersi più tempo libero durante il fine settimana. La soluzione, quindi, è diventata quella che già da anni a Milano prende il nome di short friday, cioè venerdì corto. Quasi un'eresia, dalle nostre parti, dove troppo spesso viene premiato solamente il modello di operaio stakanovista e dove l'innovazione viene vista spesso con una certa dose di diffidenza. «In realtà - spiegano ancora dall'azienda pordenonese - ci sono molti Paesi nei quali soluzioni del genere sono del tutto normali. Ad esempio in Germania, che utilizza un modello al quale ci siamo ispirati».
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COME FUNZIONA Alla Real Cable il venerdì pomeriggio non si lavora più.
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