Emergenza gas in Europa. Dopo la chiusura dell'oleodotto Nord Stream 1, la Germania si prepara a razionare l'elettricità e a non usare l'auto, mentre in Italia il governo avverte che il prossimo autunno potrebbe essere «avverso» per milioni di famiglie. Ma i Paesi europei non restano fermi, e si preparano a fronteggiare la crisi energetica. L'8 luglio il primo ministro greco e bulgaro hanno inaugurato l'Interconnector Grecia-Bulgaria. Un gasdotto che si collega alla rete di trasporto del gas della Grecia e al Trans-Adriatico Pipeline (TAP), che trasporta gas dall'Azerbaigian. La struttura consentirà di portare energia ai Balcani occidentali, alla Moldavia, all'Ucraina. Ma anche all'Italia.
Gasdotto Grecia-Bulgaria, come funziona
L'interconnettore di 182 chilometri Grecia-Bulgaria rimodellerà la mappa energetica europea. Il progetto è costato 220 milioni di euro e permetterà di avere quantità aggiuntive di gas dall'Azerbaigian, che arrivano nei porti greci, e fluiscono verso l'Italia e la più ampia regione dell'Europa sudorientale (SEE).
It is time to leave the politics of division in the past and start working together for a better future!
12 years after the start of the project and after a number of delays, the Greece-Bulgaria Interconnector is now open. #IGB pic.twitter.com/3EybxqhFr2— Kiril Petkov (@KirilPetkov) July 8, 2022
La diversificazione energetica
Il gasdotto, selezionato come Progetto di interesse comune (PCI) dell'Unione Europea, migliorerà significativamente l'integrazione dei mercati energetici nell'Europa sudorientale (tra cui Romania e Ungheria). Aiuterà inoltre a diversificare le forniture di gas lontano dalla Russia. Il progetto è stato sviluppato da ICGB, una società veicolo di proprietà della holding energetica statale bulgara BEH (50%) e IGI Poseidon, una joint venture al 50% di DEPA (Grecia) ed Edison (Italia).
Sofia tagliata fuori dalla Russia
«Questo gasdotto, insieme ad altre infrastrutture energetiche regionali, già in fase di progettazione avanzata, all'Interconnettore Grecia-Macedonia del Nord e a quello con l'Italia, formeranno una rete molto efficace e affidabile per il trasporto di gas naturale attraverso l'intero regione, prima nei Balcani e poi nella stessa Europa, contribuendo nel contempo a diversificare le rotte di approvvigionamento del gas», ha dichiarato il Primo Ministro della Bulgaria, Kiril Petkov.
The opening ceremony of the #Greece-#Bulgaria Interconnector (IGB), that will transport #Azerbaijani gas to 🇧🇬, was held today. Capacity of IGB is 3 bcm,will be extended to 5.5 bcm. Azeri #gas will be exported to #Ukraine, #Romania, #Hungary, #Serbia, Northern #Macedonia by IGB. pic.twitter.com/GIkwZKPAUD
— Vugar Bayramov (@VugarBayramov3) July 8, 2022
Nonostante il gasdotto IGB abbia incontrato diversi ostacoli amministrativi durante la sua pianificazione e costruzione, è di grande importanza strategica per il funzionamento del mercato del gas nella regione e per la sicurezza energetica della Bulgaria. Soprattutto dopo che Sofia è stata tagliata fuori dal gas russo per aver rifiutato di accettare il pagamento di Gazprom in rubli dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.
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