Auto, Unrae e Federauto: errore imperdonabile non rifinanziare gli incentivi

Auto, Unrae e Federauto: errore imperdonabile non rifinanziare gli incentivi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Ottobre 2020, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 15:24

Il mancato rifinanziamento degli incentivi sulle auto nel decreto Agosto viene commentato con una certa preoccupazione dall'Unrae, che rappresenta i produttori di auto esteri, e da Federauto, che rappresenta gli interessi dei concessionari italiani.

"Si tratta di una scelta che sfiora l'autolesionismo", denunciano le due associazioni, ricordando che gli incentivi hanno ravvivato un mercato in fortissima crisi e salvato posti di lavoro, con un effetto positivo sul pil e sul gettito dello Stato. "Le misure, che si sono complessivamente autofinanziate - sottolineano - hanno infatti fruttato ulteriori 58 milioni di euro incrementali in gettito Iva, oltre ai maggiori introiti legati all'immatricolazione dei veicoli, tra cui l'Ipt"

Citando gli ultimi positivi dati sulle immatricolazioni, Unrae e Federauto affermano che "sono la dimostrazione tangibile di quanto sia stato efficace questo strumento" e chiedono "un intervento urgente" per sostenere il settore, che vale il 10% del pil.

"In questa fase particolarmente delicata per l'economia nazionale, non rifinanziare una misura così importante sarebbe un errore imperdonabile", affermano le due associazioni, chiedendo al Governo di "assicurare che i fondi esauriti o in via di esaurimento vengano rifinanziati per i restanti mesi del 2020 con l'obiettivo di non disperdere i volumi incrementali ottenuti con gli incentivi e quindi assicurare un ritorno certo sull'investimento pubblico fatto continuando anche il cammino virtuoso intrapreso di riduzione delle emissioni ambientali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA