Auto, il mercato parte in rosso nel 2020. Fca cresce, balzo delle vendite di ibride

Auto, il mercato parte in rosso nel 2020. Fca cresce, balzo delle vendite di ibride
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Lunedì 3 Febbraio 2020, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 20:52
Il mercato italiano dell’auto parte in lieve affanno. Le immatricolazioni a gennaio sono state 155.528 con un calo del 5,9% rispetto al primo mese del 2019. In controtendenza il gruppo Fca che ha venduto nella Penisola 39.878 vetture, lo 0,17% in più dello stesso mese dell’anno scorso. La quota di mercato della casa italo-americana sale dal 24% al 25,64%. «Partenza lenta per il mercato italiano, ma influisce un giorno lavorato in meno rispetto al gennaio 2019 che, in termini di immatricolazioni, vale circa il 4,5%. Inoltre il risultato ha risentito dalle vendite “forzate” fatte a dicembre da alcune case per smaltire vetture che non sarebbe stato possibile vendere da gennaio con le nuove norme Ue anti-inquinamento, puntualizza il Centro Studi Promotor. «Senza questi effetti il risultato - prosegue Promotor - può ritenersi sugli stessi livelli del gennaio 2019».

Sono cinque i modelli del gruppo Fca nella ‘top ten’ delle auto più vendute del mese, guidata da Panda (prima) e Lancia Ypsilon (seconda, ma dietro ci sono anche Fiat 500X e 500 e la Jeep Renegade). Considerando solo il marchio torinese a gennaio le immatricolazioni sono cresciute del 5,6% a 25.800. Il marchio Fiat ha invece registrato una battuta d’arresto (-25% mensile) sia in Francia dove il mercato è calato del 14,5% che in Spagna (-26,6%) con immatricolazioni complessive inferiori del 7,6%.

Ancora in aumento le vendite di auto green. Le vetture ibride, incluse ricaricabili ed elettriche, a gennaio - sottolinea l’Anfia, l’associazione dei costruttori - raddoppiano quasi i volumi rispetto allo stesso mese 2019 e raggiungono la quota più alta mai registrata (11,3%). Le ricaricabili vendute sono quasi 5 volte quelle dell’anno scorso e rappresentano ormai il 2,1% del totale. E per il 2020, grazie all’ecobonus e ai nuovi target di riduzione della CO2, si prevede una ulteriore crescita. 

Timori però vengono manifestati dall’Unrae, l’organizzazione che rappresenta le case automobilistiche estere, per provvedimenti come il blocco di tutti i diesel varato recentemente a Roma dalla sindaca, Virginia Raggi. «Iniziative prive di logica e senza benefici sulla qualità dell’aria, che hanno invece un impatto negativo sui consumatori e sul mercato con cancellazioni di ordini e ripensamenti da parte di acquirenti di auto diesel Euro 6, nuove e in linea con le più recenti normative in termini di emissioni», sostiene Michele Crisci, presidente dell’Unrae. 

Tornando infine a Fca ai dipendenti delle fabbriche italiane questo mese verrà distribuito un premio medio di 1.350 euro, legato agli obiettivi di efficienza previsti dal contratto aziendale. Il bonus sarà più alto a Pomigliano in Campania, che sforna la Panda, e Verrone (Piemonte) che produce cambi dove sono stati raggiunti risultati migliori. In questi due stabilimenti i dipendenti riceveranno in media circa 1.675 euro.
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