Nel mese precedente, si era registrato un aumento dell'8,5%, quando le preoccupazioni per un lungo periodo di isolamento sociale avevano provocato la corsa ai negozi da parte dei cittadini per fare incetta di beni.
Le vendite in bar, ristoranti e servizi alimentari da asporto sono diminuite del 35,4%, sempre in aprile, mentre la vendita al dettaglio di abbigliamento, calzature e accessori personali è crollata del 53,6%. Per contro, la chiusura dei negozi in alcuni settori ha portato ad un aumento del fatturato al dettaglio online che ha contribuito all'11,1% delle vendite totali in aprile, secondo quanto rilevato dall'Australian Bureau of Statistics.
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