«In quel contesto sarebbe stato difficile fare cose molto diverse, ma sarebbe stato possibile comunicarle meglio. Non ci si deve interrogare sulle misure di consolidamento, ma essere molto rapidi nel convincere i mercati», ha proseguito Visco. «Anche ammettendo ci fosse stato il 'whatever it takes' di Mario Draghi (la famosa frase del numero uno della Bce che ha spezzato la speculazione sull'euro, ndr), cosa sarebbe successo di noi se non ci fosse stata quella austerità? Credo che il circolo vizioso ci sarebbe stato lo stesso. Nel 2011, parlando con Monti, contavamo sugli effetti della fiducia e sulle aspettative più di quanto poi è stato. La fiducia è fondamentale», ha concluso Visco.
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