Bollette, rincari illeciti per l'Antitrust: come ottenere il rimborso

Bollette, rincari illeciti per l'Antitrust: come ottenere il rimborso
di Giusy Franzese
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 06:32 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 10:28

ROMA Non potevano aumentare le tariffe, eppure lo hanno fatto. Il divieto era espressamente previsto nel decreto aiuti bis del 9 agosto, a valere dal giorno dopo (10 agosto 2022) ma ben due milioni e 667.000 utenze dopo quella data hanno subìto i rincari. Ora è intervenuta l'Antitrust che ha avviato le relative istruttorie e ha adottato i provvedimenti cautelativi contro le società di fornitura di energia che hanno ignorato le norme di legge a tutela delle utenze. Sono ben sette le società coinvolte, complessivamente rappresentano l'80% del mercato: Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie.


LA CONTESTAZIONE


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato contesta alle sette società di aver modificato unilateralmente in modo illegittimo il prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale. I consumatori, i condomini e le microimprese che hanno ricevuto le comunicazioni di variazione delle condizioni economiche sono oltre sette milioni e mezzo. Di questi, circa oltre due milione e seicentomila avrebbero già subito un ingiustificato aumento di prezzo.
«Le imprese dovranno sospendere l'applicazione delle nuove condizioni economiche, mantenendo o ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022» intima l'Antitrust.
Per tutelare le famiglie e le microimprese dai rincari energetici, il decreto legge «Aiuti bis» del 9 agosto (convertito in Legge 142 del 21 settembre 2022) sospende, dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023, le clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura. A meno che le modifiche di prezzo non si erano già perfezionate prima del 10 agosto.
L'Antitrust ha già avviato istruttorie per la stessa ragione contro altre quattro società: Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola.

In tutto, l'Antitrust ha fatto accertamenti su 25 compagnie. Soltanto la metà degli operatori interessati ha rispettato la legge.


I RIMBORSI


Le società colpite dalle misure cautelari dovranno ora sospendere l'applicazione delle nuove condizioni, mantenendo o ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022, e dovranno comunicare all'Autorità le misure che adotteranno al riguardo. Entro sette giorni potranno fare ricorso, e l'Antitrust potrà confermare o meno i provvedimenti cautelari. Alcune già ieri hanno comunicato che i loro legali sono al lavoro.
I rimborsi dovrebbero essere automatici, ma le associazioni dei consumatori consigliano comunque di inviare un sollecito con la richiesta. Intanto l'Unione consumatori spiega che la data da tenere presente per capire se il rincaro era dovuto o meno è il primo maggio: i preavvisi successivi (l'Arera prevede che per perfezionarsi devono passare tre mesi) sono fuori legge.
 

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