Auditel-Censis: over 65 digitalizzati, stranieri iperconnessi, boom della smart tv

Auditel-Censis: over 65 digitalizzati, stranieri iperconnessi, boom della smart tv
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Giovedì 3 Ottobre 2019, 15:45 - Ultimo aggiornamento: 15:58
Over 65 digitalizzati, stranieri iperconnessi, boom della Smart TV. È questo il ritratto dell'Italia che emerge dal Secondo Rapporto Auditel-Censis "Tra anziani digitali e stranieri iperconnessi, l'Italia in marcia verso la Smart Tv", presentato oggi a Roma, alla Camera dei Deputati, e volto a indagare come sta cambiando la parte più intima della società italiana, verso quali beni tecnologici si orientano le scelte famigliari e come si stanno riarticolando i consumi audiovisivi delle famiglie italiane e straniere.

Quattro maggiori evidenze che emergono dal Rapporto: la spinta dei minori all'acquisizione e al consumo di media; la marcia verso la modernità degli over 65; la forte digitalizzazione delle famiglie straniere; e l'avanzata della Smart TV (che emerge con forza dalla prima mappatura delle dotazioni digitali degli italiani).

"Il Rapporto conferma la bontà della scelta di monitorare gli ascolti anche sui device digitali vista la proliferazione degli schermi su cui godere dei contenuti televisivi" ha detto Andrea Imperiali, presidente di Auditel. Il quadro ottenuto, secondo Giuseppe De Rita, presidente del Censis, "mette in luce che il fenomeno della digitalizzazione sta creando un grande processo di democratizzazione della società italiana". Per Alberto Barachini, presidente Commissione Vigilanza Rai uno dei dati più rilevanti del rapporto è, invece, "quello riguardante i cittadini stranieri che hanno bisogno e cercano un'integrazione culturale che gli strumenti tecnologici possono dare loro".

Tra gli elementi emersi dal Rapporto Angelo Cardani, presidente Agcom, ha sottolineato come "il bisogno di connettersi sia aumentato esponenzialmente e questo stia spingendo il nostro Paese verso uno sviluppo tecnologico e digitale". "Questa indagine è utile, inoltre, per comprendere come cambia l'atteggiamento dei consumatori verso la tecnologia", ha commentato, infine, Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat.

Interessanti, in particolare, i dati riguardanti il numero dei device presenti nelle case degli italiani già collegati e attraverso i quali è possibile fruire di programmi televisivi o di altri contenuti audio e video. Nel 2018 – si legge nel Rapporto – tali schermi sono complessivamente 112 milioni, in crescita rispetto al 2017 di oltre mezzo milione. Ogni famiglia ha una media di 4,6 device a disposizione. Nel dettaglio gli smartphone sono 43 milioni e 600mila e quest'anno superano, per la prima volta, gli apparecchi TV (fermi 42 milioni e 300mila).

Le Smart TV e i dispositivi esterni che permettono di collegare al web un teleschermo tradizionale sono 10 milioni e 400mila, di cui 6 milioni e 500mila connessi, con una crescita del 20,6% rispetto al 2017. Per quanto riguarda le modalità di fruizione dei contenuti 5 milioni e 700mila italiani, pari al 9,7% della popolazione di età superiore ai quattro anni, guardano programmi televisivi live o on demand su schermi diversi dalla televisione, collegandosi a device fissi o mobili. È un valore che cresce negli anni, e che vede come protagonisti soprattutto i minori e i millennials.

 
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