La decisione viene incontro alle ultime richieste del Governo, che ha minacciato nuovamente la revoca della concessione, se non si tornerà sul sentiero tracciato dall'accordo del 14 luglio scorso, che prevedeva la vendita di ASPI ad una cordata guidata da CDP.
"Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia - si legge in una nota - ha confermato la propria disponibilità a valutare un'eventuale proposta da parte di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), unitamente ad altri investitori nazionali e internazionali, per un possibile accordo, relativo all'acquisto dell'integrale pacchetto azionario (pari all'88,06%) della controllata Autostrade per l'Italia".
La holding precisa che la proposta è "aderente" alla lettera inviata al Governo il 14 luglio scorso e deve essere "idonea ad assicurare l'adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione medesima".
CDP adesso avrà tempo fino a domenica per recapitare la sua proposta, mentre l'altra scadenza chiave cade il 30 ottobre, quando è convocata l'assemblea di Atlantia per approvare il processo "dual track" approvato dal CdA a settembre.
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