Assicurazioni, impennata ricerche per le polizze per le vacanze studio

Assicurazioni, impennata ricerche per le polizze per le vacanze studio
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Martedì 23 Luglio 2019, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 11:41
Ogni anno sempre più giovani scelgono di passare parte della propria estate all'estero, per imparare una nuova lingua. Le cosiddette "vacanze studio" sono prepotentemente tornate di moda negli ultimi tempi, con i genitori che vogliono tutelarsi sempre di più per proteggere i propri figli anche in viaggio. Secondo un'analisi condotta da Facile.it, le ricerche sulle assicurazioni che coprono questo tipo di viaggi, in appena 12 mesi, sono aumentate del 25,9%.

La domanda di informazioni e la visualizzazione di preventivi, confrontando i dati del periodo maggio-luglio 2018 con quelli dello stesso trimestre, ha evidenziato un'impennata. Non tutte le polizze per le vacanze studio sono uguali, alcune variano anche in base all'età del figlio: anche se il target è incentrato su ragazzi con età massima di 25 anni, alcune compagnie accettano di assicurare ragazzi fino ai 30 anni. La motivazione è altrettanto importante, dato che le coperture sono valide sia per i viaggi studio, che per stage ed esperienze formative all'estero, purché non prevedano lo svolgimento di lavori pericolosi.

Nel preventivo, la differenza è determinata anche dalla destinazione: costi, franchigie e massimali cambiano anche in base al Paese e in alcuni la copertura potrebbe non essere valida. La polizza vacanza-studio tutela l'assicurato anche in caso di furto o perdita da parte degli aeroporti del bagaglio, con la possibilità di rimborso del contenuto della valigia, sostenendo anche parte delle spese per i beni di prima necessità. Il rimborso potrebbe essere forfettario ed è bene sapere che non sempre sono inclusi tutti i beni. Anche per un eventuale malattia, la polizza interviene assistendo il giovane grazie ad una centrale operativa attiva 24 ore su 24, non solo per un confronto telefonico, ma anche indirizzando il giovane da uno specialista in loco, oltre ad un eventuale copertura dei costi per il viaggio di un parente per recuperare il ragazzo, oltre i costi sostenuti per il trasporto presso la struttura medica e le cure ricevute.

Importanti da valutare anche le esclusioni, perché non tutte le casistiche sono coperte: scoperte sono i danni derivanti dalla partecipazione a sport ad alto rischio, così come gli infortuni derivanti dall'assunzione di alcool o droghe. Non sempre, invece, arriva il rimborso per danni causati dagli studenti stessi per risse o diverbi o in caso di responsabilità diretta della famiglia ospitante o danni arrecati a proprietà di terzi affidati temporaneamente allo studente.



(Foto: by rawpixel on Unsplash)
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